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Cous Cous con pesto di mandorle, menta e pistacchi

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Cous Cous con pesto di mandorle, menta e pistacchi
Tutta la Sicilia in quattro ingredienti: il gusto salato dei pistacchi di Sicilia, la dolcezza delle mandorle, il profumo della menta, l’aroma dell’...
  • 15 min
  • 3 min
  • 4 pers.
  • Bassa

Ingredienti

Ingredienti per quattro persone:
  • 240 g di cous cous
  • 60 g di pistacchi
  • 1 mazzetto di menta
  • 100 g di mandorle
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • sale

Procedimento

Procedimento:
  1. Mettere in una boule il cous cous, aggiungere un pizzico di sale e bagnare con un filo di olio extravergine
  2. Aggiungere acqua calda come indicato sulla confezione e sgranare con le mani
  3. Nel frattempo, nel bicchiere di un mixer, aggiungere pistacchi, menta, mandorle, olio, un pizzico di sale e frullare fino a ottenere una crema
  4. Condire con la crema ottenuta e servire
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Tutta la Sicilia in quattro ingredienti: il gusto salato dei pistacchi di Sicilia, la dolcezza delle mandorle, il profumo della menta, l’aroma dell’olio extravergine d’oliva. Tutti i nutrienti che servono, da cucinare in quattro passaggi seguendo le indicazioni dello chef Stefano De Gregorio: le proteine delle mandorle e le energie del cous cous, i grassi buoni dei pistacchi, protagonisti della dieta mediterranea e il buonumore di una ricetta veg, semplice, veloce, che non ruba tempo ma non sacrifica il gusto. Un viaggio tra Palermo e Ragusa fatto di sapori hyperlocal e gesti antichi.

Come cuocere il cous cous

Il cous cous, piatto tipico della cucina nord-africana, è costituito da semola di grano duro che, lavorata con l’acqua, forma dei piccoli granelli da cuocere al vapore.

Quali sono le operazioni da solvgere per cuocerlo al meglio? Il cous cous, a differenza della classica pasta che tutti cuciniamo a casa, non deve essere immerso in acqua bollente e poi scolato. Il prodotto, invece, va messo secco in una ciotola larga e dai bordi alti e bagnato con dell'acqua bollente che andrà immediatamente a reidratare il cous cous. Tanto per cominciare, bisogna sgranare il cous cous con le mani una volta messo nella ciotola (che deve avere le caratteristiche sopra descritte per permettere ai granelli di restare ben separati) e dopo aggiungere l'acqua bollente. Per evitare che il cous cous resti troppo secco o diventi una pappa perché avete messo troppa acqua, aggiungete, per ogni bicchiere di cous cous, un bicchiere di acqua bollente. Questo basterà anche a lasciarvi dello spazio di manovra in caso voleste aggiungere altra acqua (dato che, in cucina, si aggiunge facilmente, ma raramente si può togliere).

Quando aggiungere il sale al cous cous? Semplicemente, potete salare l'acqua di cottura, oppure aggiungerne dopo, una volta che il cous cous sia cotto. Non si deve, invece, aggiungere sale ai granelli secchi.

E c'è anche un modo per mangiarlo, senza posate, ovviamente. Il Corano, infatti, dispone che il cous cous vada mangiato con le sole tre dita della mano destra, per distinguersi dal diavolo che mangia con uno, dal Profeta con due e dall'ingordo che ne usa cinque.

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