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Igles Corelli è il nuovo presidente U.I.R.

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Oggi a Canali, Reggio Emilia, presso la cantina Albinea Canali, ha avuto luogo il 43° congresso nazionale dell’ Unione Italiana Ristoratori durante il quale è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo, che a sua volta a nominato il nuovo Presidente che resterà in carica per il triennio 2014/2016

Alla guida della storica associazione Unione Italiana Ristoratori, Igles Corelli il cui nome non necessita di molte presentazioni: Igles è infatti ritenuto un maestro della cucina italiana d'autore, i suoi piatti sono considerati dagli esperti esempi di genialità e di alta professionalità. La sua capacità divulgativa, la sua generosità e la disponibilità hanno contribuito alla crescita di tanti giovani appassionati, oggi chef famosi e apprezzati.
Igles Corelli ha conseguito i maggiori riconoscimenti della critica gastronomica italiana e internazionale durante la sua esperienza come chef al Trigabolo di Argenta (Ferrara): 2 stelle Michelin, 19,5/20 e 3 toques Espresso, 110/100 e Sole di Veronelli, 93/100 e 3 forchette Gambero Rosso, 30/30 con lode Bell'Italia, 4 templi su 5 Accademia Italiana della Cucina, 2 toques su 3 Pirelli, 103/110 Vif-Germania, posizionando il locale tra i primi 3 in Italia. Si occupa di consulenze per ristoranti italiani e stranieri, è direttore della scuola di cucina Les Chefs Blanches a Roma, ed è docente presso le scuole del Gambero Rosso ed è resident chef del ristorante Atman a Pescia in provincia di Pistoia.
Oggi U.I.R. può contare su oltre 170 associati che crescono di continuo ed è l’associazione più rappresentativa d’Italia per questa categoria. Da due anni l' Unione Italiana Ristoratori ha cambiando pelle e Corelli è il coronamento di tale mutazione ed evoluzione. Essere socio dell’Unione Italia Ristoratori oggi non vuol dire solo dare visibilità al proprio ristorante, bensì affidarsi e prendere parte ad un sistema che mira al raggiungimento di obiettivi concreti volti alla soluzione dei  problemi dell’impresa della ristorazione italiana.
 
U.I.R. non vuole più stare a guardare e vuole porsi anche come organo politico/sindacale pronto a reagire a quelle che sono le richieste del settore e le imposizioni del sistema.
 
Il nuovo consiglio U.I.R. sarà così composto: Gianfranco Isola del ristorante La Pineta di Genova Presidente Onorario, Igles Corelli dell’Atman di Pescia (PT) Presidente, Bruno Marsico del Globe di Milano, Massimiliano Masuelli della Trattoria Masuelli di Milano, Massimo Martina de Il Fiorile di Borghetto Borbera (AL), Diego Baro de L’Erbaluce di Caluso (TO), Antonio Corrado del Napoleon di Ancona, Massimo Spallino de La Vecchia Stazione di Canove (VI), Bruno Cingolani del Dulcis Vitis di Alba, Fabrizio Albini del Presidio di Ferrara, Gianni Addonizio del Tartufo di Revere (MN) e Salvatore Perrone del Benita di Cogoleto (GE). Negli ultimi mesi l’associazione sta affrontando problemi molto importanti che,  superficialmente possono sembrare secondari ma che, nel concreto,  affliggono la categoria:
  • abbassamento delle commissioni sulle Carte di Credito
  • risoluzione delle problematiche legate alle prenotazioni fasulle
U.I.R. si è già esposta concretamente, tramite i propri legali, per stipulare un accordo con un importante Istituto di Credito per la riduzione delle commissioni sulle carte di credito. Oggi circa il 90% dei clienti paga con carta di credito e non è ammissibile che le commissioni siano così alte. Il momento storico - economico non è dei migliori e c’è bisogno di un dialogo tra le parti per trovare nuove soluzioni al fine di migliorare il sistema.
Fino ad oggi in Italia un’associazione non aveva mai iniziato questo tipo di percorso. Le trattative sono in dirittura di arrivo e U.I.R. è certa di portare a casa i risultati a cui ambisce.
Forse l’Italia è uno dei pochi paesi in cui ancora non è ammessa la richiesta della carta di credito come garanzia per la prenotazione in un ristorante. Ciò che appare così naturale in un hotel, non lo è in un osteria, perché? Qual è la differenza? Apparentemente nessuna, l’unico limite era rappresentato dal costo non certo. E’ necessario che i ristoratori vengano tutelati in questo senso e U.I.R. si è fatta portavoce di tale esigenza: ha infatti già attivato una serie di richieste per uscire dall’immobilismo burocratico che si trova alla base della legislazione e stima, entro qualche mese, di risolvere concretamente il problema.

Parallelamente  a tutto ciò, gli chef U.I.R. sono continuamente presenti sulla rete, in tv, in grandi eventi di food, fiere e manifestazioni varie, per promuovere e far conoscere la cucina italiana d’eccellenza.


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