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Muscolo di grano: la Calabria porta a Expo la carne del futuro

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Può essere servito sotto forma di bistecche, roast beef, salumi ma non ha niente a che vedere con la carne. Si tratta infatti del muscolo di grano, alimento vegan ideato da Enzo Marascio, che la Regione Calabria ha deciso di portare a Expo 2015, al posto dei bronzi di Riace


Può essere servito sotto forma di bistecche, roast beef, salumi ma non ha niente a che vedere con la carne. Si tratta infatti del muscolo di grano, alimento tutto vegano che la Regione Calabria ha deciso di portare a Expo 2015, al posto dei bronzi di Riace, chiesti come attrattiva sublime della manifestazione.

Realizzato con un impasto a base di grano Cappelli, legumi, spezie, erbe aromatiche, olio extravergine e sale, il prodotto è stato ideato nel lontano 1991 da Enzo Marascio, calabrese di Isca Marina affetto da ipertensione e diabete. Indotto da motivi di salute, Marascio, si mise alla ricerca di valide alternative alla carne. Iniziò in questo modo a preparasi in casa il seitan, di cui tuttavia non era totalmente soddisfatto sia in termini di gusto che di nutrizione.

Fu così che, in seguito a svariati esperimenti e tentativi, il giovane imprenditore arrivò a inventare la ricetta del muscolo di grano. Un prodotto cruelty free, caratterizzato da un gusto e una consistenza simili alla carne, nonché da molteplici proprietà salutari e nutrizionali: il muscolo di grano è una preparazione alimentare proteica  (21%), priva di grassi e di colesterolo, con poche calorie (140-150 kcal per 100 grammi) ma con tutti gli aminoacidi essenziali, oltre a essere un alimento ricco di  ferro, zinco, potassio, calcio e magnesio. A favore di questa “carne vegetale” si sono già espresse università (come Milano ed Urbino), ospedali (specialmente pediatrici) e dietologi, che intravedono in questo alimento una fonte di nutrimento indicata non solo per vegetariani e vegani, ma in particolare per i tanti individui che soffrono di diabete e colesterolo o altre malattie metaboliche invalidanti.

Il muscolo di grano, nonostante sia supportato da 20 anni di ricerche e produzione, resta ad oggi tuttavia un alimento di nicchia, poiché non dispone ancora di una distribuzione commerciale capillare sul territorio: la piccola azienda familiare Marascio finora è riuscita a rifornire circa 3-4000 persone, attraverso internet e fiere di settore.  Expo pertanto potrebbe costituire un importante trampolino di lancio anche su scala internazionale. L’intenzione di Marascio, del resto, è quella di affidare il brevetto del muscolo di grano a un ente mondiale come la F.A.O., l’O.M.S. oppure l’UNICEF per contribuire a sfamare o nutrire meglio la popolazione mondiale.

A Expo 2015, presso il Padiglione della Regione Calabria, sarà possibile assistere a dimostrazioni sull’utilizzo e i benefici del muscolo di grano. Una carne del futuro che potrebbe diventare, a detta di molti, un vero patrimonio dell’Umanità, potendo essere più facilmente distribuita ovunque e con ridotta spesa, soprattutto nei paesi poveri.

di Alessandra Cioccarelli


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