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Smart e fashion, il vino rosato incontra lo street food

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A Bererosa la filosofia dei rosati sposa perfettamente quello che è uno dei fenomeni gastronomici più in voga del momento: lo street food.
All’interno di Palazzo Brancaccio, sede dell'evento romano, ci saranno infatti 5 isole food che proporranno le più diverse e sfiziose tipologie di cibo di strada, dai fritti al gelato, passando per i crudi di mare e le tigelle

Partirà alle 17 di mercoledì 2 luglio e proseguirà fino alle ore 23, presso le splendide sale e gli ariosi giardini di Palazzo Brancaccio a Roma, la terza edizione di BereRosa, l’ormai consueto appuntamento di inizio estate dedicato ai migliori vini e spumanti rosati d’Italia.

Grazie alla loro piacevolezza e versatilità il mercato dei rosati italiani è in grande ascesa. La loro diversità è tale da poter ricoprire un ampio ventaglio di gusti e abbinamenti, incontrando così il favore di un target ampio e variegato, desideroso di un approccio easy o alla ricerca di qualcosa di più impegnato. A testimonianza di ciò una crescita complessiva dei consumi che negli ultimi anni in Italia supera il 13% e la leadership incontrastata del Bel Paese nell’export, con il 43% del totale mondiale.

La filosofia dei rosati si sposa perfettamente quello che è un altro dei fenomeni gastronomici contemporanei di maggiore interesse: lo street food. All’interno di Palazzo Brancaccio ci saranno infatti 5 isole food che proporranno differenti tipologie di cibo di strada, dai fritti al gelato, passando per i crudi di mare e le tigelle. Questi i nomi coinvolti nella manifestazione: La Bottega dell’oliva ascolana, Mozao, Pescheria Meglio Fresco, Ristorante Orlando Sapori di Sicilia, Fantastick.

Anche quest’anno BereRosa si caratterizzerà, poi, per uno sguardo attento alle donne e al sociale. Dopo Telefono Rosa nel 2013, ospite d’eccezione dell’edizione 2014 sarà l’associazione Pagaie Rosa Dragon Boat Onlus, nata con lo scopo di migliorare la qualità della vita delle donne affette da carcinoma mammario, innanzitutto attraverso la pratica del dragon boat. Un antico sport cinese che si svolge su lunghe barche con la testa e la coda di dragone, ospitanti 20 atleti che pagaiano al ritmo scandito dal tamburino che siede a prua, mentre il timoniere a poppa mantiene la rotta. La squadra delle Pink Butterfly, composta dalle donne delle Pagaie Rosa, partecipa regolarmente a gare, manifestazioni ed eventi sportivi nazionali e internazionali, a testimonianza che la malattia si può trasformare in un’insperata opportunità di coraggio e di nuova vitalità.

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