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Tre idee per un cocktail ai sapori di Sicilia

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C'erano dei monaci in Sicilia, a San Vito sull’Etna, che nel XV secolo, tutti i giorni verso sera, bevevano un amaro a base di ficodindia, frutti di arancio amaro e foglie di cardo, tre prodotti legati al territorio etneo e alla fertilità del terreno vulcanico che gli permette di crescere.

C'erano dei monaci in Sicilia, a San Vito sull’Etna, che nel XV secolo, tutti i giorni verso sera, bevevano un amaro a base di ficodindia, frutti di arancio amaro e foglie di cardo, tre prodotti legati al territorio etneo e alla fertilità del terreno vulcanico che gli permette di crescere. Oggi, insieme allo chef Stefano De Gregorio, scopri Spinamara, un liquore fatto con la stessa ricetta (o quasi) che seguivano i monaci più di cinquecento anni fa.

In Sicilia si viaggia e si mangia e non necessariamente in quest'ordine. Si parte dalle ricette più famose al mondo, come le cassate e i cannoli di Palermo e si arriva all'olio dei Monti Iblei, prodotto di altissima qualità che viene prodotto nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania. Poi si ricomincia con il cous cous, alimento di molte zone del bacino del Mediterraneo che unisce le coste della Sicilia a quelle del Nord Africa, e si arriva agli agrumi. Limoni e arance, tante varietà, ognuna con una caratteristica diversa, soprattutto nel sapore. Scopriamo insieme tutti i tipi di arancia che si possono trovare in Sicilia.

Arancia di Ribera Dop

Croccante, dolce, bella e perfettamente tonda, l'arancia di Ribera Dop è un prodotto della provincia di Agrigento che viene coltivato nei terreni che si trovano davanti a Pantelleria, l'isola del vento e dei capperi. A sua volta l'arancia di Ribera si trova in tre varietà diverse: Navelina, Brasiliano e Washington Navel. La prima varietà si raccoglie nelle prime settimane del mese di novembre; poi, si prosegue nel periodo compresi tra i medi di dicembre e maggio con le altre due.
Quella di Ribera è un'arancia estremamente leggera e digeribile che si può, quindi, mangiare tranquillamente anche a pranzo, sia in insalata che sotto forma di gazpacho, magari abbinata a un tataki di tonno rosso.

Arancia rossa di Sicilia Igp

Tarocco, Moro e Sanguinello sono le tre varietà di arance rosse di Sicilia, originariamente cinese, già diffusa nell'antichità nell'area del Mediterraneo, anche se utilizzata solo per scopi ornamentali. Queste arance vengono ancora oggi coltivate nella zona tra la fascia pedemontana dell'Etna e la piana di Catania, proprio dove, attorno all'anno 1000, durante la dominazione araba, nacquero i primi agrumeti. Il consumo di queste arance è consigliato per il loro gusto dolce e l'abbondanza di polpa, che le rende magnifiche per una bella spremuta da bere a colazione per ritrovare l'energia necessaria alla giornata. Tra le loro proprietà c’è il loro notevole apporto vitaminico, oltre che di ferro e potassio.

Arance Vaniglia Apireno di Ribera

Questo tipo di arancia è caratterizzato non solo dal colore chiaro della buccia e della polpa, ma anche per l'assenza di ombelico sulla parte inferiore del frutto. La raccolta dei frutti inizia nel mese di dicembre e prosegue fino a maggio. Il contenuto minimo di acidi fa sì che il consumo e l’acquisto di questo tipo di arance sia consigliato a chi ha problemi di natura gatrica o soffre semplicemente di acidità di stomaco e non voglia rinunciare a questi frutti magnifici.

Arance Thompson

Le arance Thompson maturano tardi rispetto alle altre varietà. Si raccolgono da gennaio o febbraio fino ad aprile. La sua polpa morbida e priva di semi e il sapore dolce ma delicato la rendono adatta a molti tipi di preparazione. Dalle spremute e tutti i frullati con prodotti di stagione a piatti di pesce come il baccalà in brodo di arancia.

Arance Navel Late

Lo sapevi che gli alberi delle Navel Late non iniziano a produrre subito frutti, ma iniziano tre o quattro anni dopo l'impianto. Un'attesa che vale la pena, comunque. Poi si possono cogliere questi frutti dalle grandi foglie verdi e lucide e dalla buccia molto liscia e meno porosa rispetto alle altre varietà di arancia fino a ora elencate. Le Navel Late sono caratterizzate per ciò che manca alle Thompson: l'ombelico!

Arance Valencia

Le Valencia sono una varietà di arance molto resistente e reggono bene la conservazione in frigorifero. La maturazione di queste arance è molto tardiva e avviene nel periodo tra aprile e giugno. L'arancia viene considerata un frutto autunnale o invernale, ma in realtà si può trovare di stagione tutto l'anno. La sua buccia ha la caratteristica di essere molto chiara e poco spessa.

L'arancia amara

Siamo arrivati all'arancia che ci interessa: l'arancia amara di Sicilia. Si distingue dalle altre per la presenza delle spine più pronunciate alla base delle foglie, che hanno, inoltre, un colore più scuro ed emanano un caratteristico profumo più intenso rispetto alle varietà dolci. Anche la buccia è più colorata ed è più ruvida, ma ovviamente è più facile distinguerle semplicemente assaggiandole.

L'arrivo di questo frutto nella regione risale all'anno 1000 e si deve agli Arabi che erano a conoscenza dell'arancia amara già dal secolo precedente. Oltre all'estrazione attraverso metodi industriali di oli essenziali destinati alla produzione di profumi, che vantano anche particolari proprietà medicinali, delle arance amare è molto apprezzata la buccia, che viene usata per la preparazione di bevande alcoliche.

Mescolata insieme al ficodindia e al cardo crea Spinamara, il digestivo naturale siciliano che porta il sole e il mare della Sicilia con tre cocktail pensati per combinare ed esaltare bene questi ingredienti.
  Per questo primo cocktail abbiamo scelto di combinare i sapori dello Spinamara con quelli del Brandy. Alleggerito dall'acqua tonica e rinfrescato dal succo di lime, questo drink rilascia il piacevole aroma del rosmarino che viene prima riscaldato dalla fiamma e poi poggiato sulla superficie del liquido.

Ecco gli ingredienti necessari:
  • 3 parti di Spinamara
  • 2 part di brandy
  • succo di mezzo lime
  • Acqua tonica
  • un rametto di rosmarino
Il secondo drink è più dolce e si concentra tutto sulle note agrumate di Spinamara, rafforzandole ancora di più con la fettina di arancia e la buccia appoggiata sul bicchiere per dare ancora più intensità all'aroma. Insieme al prosecco Extra Dry rischia di diventare tutto troppo dolce; allora si corre ai ripari con lo zenzero grattugiato, che dà al tutto una nota piccante e rinfrescante che equilibra alla perfezione.

Ecco cosa utilizzare:
  • 2 parti di Spinamara
  • 3 parti di prosecco
  • 1 fettina arancia
  • 1 pezzo di radice di zenzero grattugiata
E siamo arrivati al terzo cocktail, sicuramente il più piccante perché carico di sapori e del peperoncino che, a contatto con la fiamma, rilascia una piacevole sensazione di pizzicore al naso e alla lingua che vengono subito sedate dalla freschezza del lime e del cetriolo. In questo drink lo Spinamara e il Rhum di combinano alla perfezione in giochi di dolcezze e di amari, di caldi e di freschi che sono una gioia per il palato.

Ecco gli ingredienti per un bicchiere:
  • 3 parti di Spinamara
  • 2 parti di Rhum bianco
  • Ginger beer
  • Succo di lime
  • una fettina di cetriolo
  • Peperoncino bruciato


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