QUALCHE CURIOSITÀ IN PIÙ...
Città nata da un pensiero d'amore e da un sogno di bellezza, così Giovanni Pascoli definì
Pienza, piccolo gioiello d'arte della provincia di Siena, patrimonio dell'umanità dal 1996. Questo pensiero d'amore è da attribuire a Enea Silvio Piccolomini, ovvero Papa Pio III, che nella seconda metà del 1400 iniziò i lavori per la trasformazione del proprio paese natio nella città ideale, sogno architettonico della cultura umanistica del Rinascimento. In soli 4 anni venne alla luce il centro storico di Pienza, nella cui piazza principale si affacciano, oltre a Palazzo Piccolomini, che fu la residenza estiva del Papa, il Duomo, il Palazzo Comunale, la Chiesa di San Francesco e Palazzo Borgia.
Pienza si trova nel cuore della
Val d'Orcia, un'area naturale protetta situata a cavallo tra le provincie di Siena e Grosseto, famosa per le sue tipicità gastronomiche. Fra queste il
formaggio, che prende il nome dalla città ideale, è sicuramente una delle più conosciute e celebrate. Il
pecorino di Pienza, formaggio a pasta dura ottenuto da latte di pecora di razza sarda, è il
fiore all'occhiello del comparto caseario della provincia di
Siena. Il suo sapore, dolce e leggermente piccante, lo rende
inconfondibile al gusto e adatto sia per il consumo in purezza che come ingrediente di piatti saporiti. A conferire i particolari aromi del
pecorino di Pienza è la flora dei pascoli della zona delle Crete Senesi: assenzio, barba di becco, ginepro, ginestrino, salvarello solo il prezioso nutrimento delle pecore di razza sarda.
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