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Piadina con stracotto e pecorino di Pienza

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Sapete perché il pecorino di Pienza ha un gusto così diverso dagli altri? Il segreto sta nelle erbe che mangiano le pecore. La Valdorcia, infatti, ha prati ricchi di ascenzio, barbabecco e...
  • 60 min
  • 10 min
  • 4 pers.
  • Media

Ingredienti

Ingredienti per quattro persone:
  • 4 piadine romagnole Sapori&Dintorni Conad
  • 120 g di pecorino di Pienza Sapori&Dintorni Conad
  • rucola q.b.
per lo stracotto:

Procedimento

Procedimento:
  1. Per preparare con stracotto e pecorino di Pienza, tagliare grossolanamente sedano, carote e cipolla e farli rosolare in una casseruola con un filo d’olio extravergine di oliva. Successivamente aggiungere la carne e farla rosolare da tutti i lati. Sfumare con il vino e far evaporare l’alcol, poi coprire la casseruola con un coperchio e far cuocere per 5/6 ore, aggiustando di sale e pepe.
  2. Una volta che la carne sarà cotta, tagliarla a coltello o sfilacciarla, poi tenerla da parte.
  3. Riscaldare una padella antiaderente, cuocere la piadina e farcirla con stracotto, abbondante pecorino grattugiato, rucola e un filo d’olio extravergine d’oliva. La piadina con stracotto e pecorino di Pienza è pronta!
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Sapete perché il pecorino di Pienza ha un gusto così diverso dagli altri? Il segreto sta nelle erbe che mangiano le pecore. La Valdorcia, infatti, ha prati ricchi di ascenzio, barbabecco e mentastro. Lo chef Stefano De Gregorio ha utilizzato questo formaggio toscano per farcire una stuzzicante piadina con stracotto e pecorino di Pienza.

Il pecorino di Pienza è un formaggio ovino legato all'omonima città d’arte, che si trova a una manciata di chilometri da Montepulciano, ed è il più prezioso tra i pecorini delle Crete Senesi. Documentato fin da Plinio il Vecchio già in epoca romana, l’allevamento di ovini in Toscana risalirebbe in realtà fin dai tempi dell’epoca etrusca. E pensate un po', tra i più grandi estimatori del pecorino di Pienza si ricorda Lorenzo il Magnifico.
Gli ingredienti del pecorino di Pienza? Latte di pecora pastorizzato, caglio, sale e fermenti lattici. In base alla stagionatura – freschi, semi-stagionati, stagionati e stravecchi – e alla modalità - che può essere classica, in foglie di noce o sotto cenere - esistono vari tipi di pecorini. Diverse, al variare della stagionatura, sono le colorazioni che la crosta abbucciata assume: il pecorino fresco stagionato per 30 giorni ha crosta gialla e semi-dura; quello semi-stagionato (fino a 2 mesi) ha colorazione rossa per via del trattamento con olio e pomodoro; di colore scura è invece la crosta del pecorino stagionato (dai 2 mesi in su) in barrique di rovere e strofinate con olio e nerofumo per rendere le forme il più impermeabili possibili.

Oltre al pecorino di Pienza nella piadina troviamo lo stracotto, un succulento comfort food della tradizione toscana. Non vi nascondiamo che ci vuole tempo per la sua preparazione, ma ne varrà davvero la pena. Qui cucineremo una variante di stracotto senza la classica salsa di pomodoro che i toscani usano sia per condire la pasta, che come secondo piatto. 
Non vi resta che guardare il video e scoprire come si prepara la Piadina con stracotto e pecorino di Pienza.
Vi consigliamo di abbinare a questo piatto: Latuje, Bardolino Doc Classico



Foto di Gabrio Tomelleri

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