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Avete mai preparato dei
profiteroles salati? Lo
chef Antonio Corrado, in questa video ricetta, realizza dei gustosi
profiteroles di radicchio e Castelmagno Dop, presentandoli proprio come in pasticceria. Il tocco di classe? Un ingrediente di qualità come il
Castelmagno Dop che, presente nel ripieno e nella fonduta, dona al piatto un sapore irresistibile grazie alla sua sapidità.
Il Castelmagno è un
formaggio italiano DOP prodotto nei territori dei comuni di Castelmagno, Pradleves, e Monterosso Grana. Si tratta di un formaggio erborinato a pasta dura, con la crosta piuttosto fine che varia colore dal giallo-brunastro a sfumature più scure a seconda della stagionatura. La pasta è invece bianca, se stagionato invece diventa giallo oro con qualche venatura verde per via dell'erborinatura.
È un formaggio prodotto principalmente con
latte vaccino, a volte addizionato con latte caprino o ovino senza mai superare la quota del 20%.
Il primo documento che parla di questo formaggio risale addirittura al 1277, si trattava di una sentenza in cui si imponeva al comune di Castelmagno un canone annuale al Marchese di Salluzzo, da corrispondere in forme di Castelmagno invece che di denaro. Al di là delle prove documentali, l'inizio della produzione di questo formaggio viene datata
intorno all'anno mille.
L'utilizzo in cucina di questo formaggio è davvero vario, si può gustare così com'è o in
abbinamento al miele, meglio se di tiglio. Va benissimo per la fonduta e in abbinamento a primi piatti come i
conchiglioni napoletani farciti e gratinati al forno con il Castelmagno, o ancora degli
gnocchetti di zucca mantovana con salvia e Castelmagno. Come per tutto in cucina non vi resta che assaggiare e sperimentare, anche se il abbinamento meglio riuscito rimane
il risotto al Castelmagno.