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Casale Marittimo, una cascata di case lungo il declivio

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Casale Marittimo è un borgo di poco più di mille abitanti dove si respira il profumo della campagna toscana e si inebria di vini conosciuti nel mondo. "Casale era come una cascata di case lungo il declivio": così il noto scrittore Carlo Cassola definiva Casale Marittimo nelle pagine di un suo romanzo. Ancora oggi adagiato sulla collina che lo ospita da secoli, Casale accoglie il visitatore con suggestivi scorci sul mare e sulla campagna incontaminata della Toscana. Località perfetta per una vacanza che coniuga il fresco dei colli con il salmastro della costa tirrenica. Un connubio tra storia, archeologia e i sapori della cucina locale.
Una passeggiata per le vie del centro storico di Casale Marittimo è un vero e proprio viaggio nel tempo. Le facciate delle case, quasi tutte in pietra locale a vista, raccontano vicende di ogni epoca. La tessitura delle stratigrafie murarie mette a nudo i passaggi che hanno segnato la storia e il vissuto di questo caratteristico borgo toscano. Il mare dista soltanto 10 km e lo si intravede tra i vicoli tortuosi e lastricati di pietra che dal castello conducono ai borghi. Nelle giornate chiare di tramontana l'aria pulita e trasparente ritaglia all'orizzonte le cime innevate della Corsica e il profilo sinuoso dell'Isola d'Elba.
L'origine del di Casale Marittimo si perde nella notte dei tempi. Giovanni Targioni Tozzetti, erudito viaggiatore, nella seconda metà del XVIII secolo scriveva: "A mano destra si stacca una propaggine di collina che si estende verso il mare, e nel cui ultimo dorso e situato il moderno Casale". Le parole dello studioso appena citato sottendono giustamente la presenza di un abitato molto più antico. Infatti sulla collina limitrofa, nota con l'eloquente toponimo di Casalvecchio, gli archeologi, a partire dalla metà gli anni '80, hanno portato in luce i resti di un villaggio etrusco risalente al VII secolo a.C. e gli edifici di un successivo insediamento ellenistico. Tuttavia la scoperta più sensazionale riguarda la necropoli etrusca orientalizzante di Casa Nocera. I corredi delle sepolture, appartenenti a principi guerrieri vissuti tra l'VIII e il VI secolo a.C., hanno restituito preziose suppellettili in oro, pasta vitrea e bronzo come le caratteristiche ed uniche asce a doppia "s" con il profilo ornato da piccole anatre. La presenza di un ceto principesco etrusco e stata del resto confermata dal recupero di due statue funerarie di straordinaria fattura. Esse, poste all'ingresso della tomba, raffiguravano gli antenati in atteggiamento di compianto. Annoverate come uno degli esempi più antichi di scultura a tutto tondo d'Etruria, le statue si datano intorno al VII secolo a.C. e costituiscono a buon diritto il vanto e il simbolo della necropoli casalese. Per rintracciare l'epoca romana possiamo osservare con attenzione la facciata del Palazzo della Canonica, di fronte alla sede attuale del municipio, dove sono chiaramente visibili parti architettoniche della villa romana della Pieve, reimpiegate come materiale da costruzione per questo edificio nel 1940.

A spasso per il borgo
La visita di Casale Marittimo si può così effettuare abbandonandoci alla seduzione degli anelli concentrici del pittoresco centro urbano, posto all'interno di due cerchie murarie di epoca medievale. Dalla piazza principale – Piazza del Popolo – attraverso una rampa, costeggiando il singolare edificio denominato "la nave", si giunge al cosiddetto Castello, cuore storico del paese. L'ingresso e contrassegnato dalla torre dell'Orologio eretta nel 1854 dove in antico si ergeva una porta. Prende le mosse da questo punto un percorso circolare che segue l'andamento delle mura. È curioso notare come al numero 19 di Via del Castello, sopra la porta d'ingresso, si trovi una piccola pietra scolpita che, secondo la leggenda, raffigurerebbe addirittura un teschio; in questo luogo l'immaginario collettivo collocava la presenza di oscure prigioni. Addentrandoci all'interno di vicoli, chiamati dagli abitanti "rughe", e superato un arco ottocentesco, si incontra la Pieve di Sant'Andrea. Quest'ultima, attestata per la prima volta nel 1305 e adibita successivamente a scuola elementare, e dal 1874 sede del municipio. Una volta abbandonato "l'abbraccio" delle mura, ci accoglieranno i lecci austeri che vegliano la chiesa principale di Sant'Andrea, eretta dal 1872 al 1874. Vale la pena citare le altre due chiese più piccole. La Cappella della Madonna delle Grazie si trova all'estremità opposta di piazza della Chiesa ed è stata edificata nel 1716 in seguito all'opera volontaria dei casalesi. Tornando nella piazza principale possiamo visitare, sul lato orientale, la chiesa di San Sebastiano, costruita nel 1775 e restaurata nel 1937 con materiali di reimpiego etruschi e romani.
Per concludere, da Piazza del Popolo si accede ai borghi, quartieri sviluppatisi fuori dalla mura a partire dalla fine del XVI secolo. Sul retro dell'elegante Palazzo Cancellieri si può giungere a uno dei punti più suggestivi per ammirare la bellezza della campagna: il cosiddetto "Coppaio", sede originaria dell'immagazzinamento dei tradizionali coppi toscani, offre uno scorcio mozzafiato sulla pianura fino al mare. Vicoli, portici, fonti e lavatoi ci introducono in una dimensione dove si respira la Toscana più autentica.

Prodotti tipici
Ecco alcune proposte di tradizione casalese. Come antipasto l'ideale è la pancetta arrotolata, di forma cilindrica, molto salata e speziata. Tra i dolci spiccano i cantuccini (ottenuti tagliando trasversalmente dei filoncini di pasta fracita di mandorle intere e pinoli), la forma di fichi (fichi essiccati, aperti, conditi e pressati), la rara pera del curato (invernale di colore verde giallastro, con polpa aromatica e saporita), il miele che un'azienda del borgo di Casale Marittimo produce con tecniche innovative, praticando il nomadismo all'inseguimento delle fioriture.

Casale Marittimo in festa
Calendario denso dalla primavera all'autunno quello delle sagre e feste di Casale Marittimo. Tra i vari appuntamenti ed eventi si segnalano: Profumi d'Estate, un evento organizzato nel mese di agosto dalla Pro Loco, consiste in due giorni di percorsi eno-astronomici per le vie del paese con musica e allestimenti artistici; la Stagione Teatrale estiva e invernale con spettacoli di recupero della memoria locale allestiti con la partecipazione e la collaborazione degli abitanti. Casale Marittimo ha un piccolo teatro del 1906 situato in via Roma e noto con il nome di "La sala". Non dimentichiamo il diotto Casalese: antica fiera del bestiame, oggi rievocata come festa di beneficenza.Tra i vari appuntamenti gastronomici si segnalano quelli dedicati alle chiocciole in luglio e in agosto quella dedicata al cinghiale, genius loci della caccia, protagonista di diverse ricette locali. Casale Marittimo una cascata di case lungo il declivio
Piazza Del Popolo
Casale Marittimo
Pisa
mail@comune.casale-marittimo.pi.it
0586652306


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