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Venezia. Tour tra i sestieri, campielli, canali e i tradizionali bacari

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Viaggio alla scoperta dei gioielli architettonici, dei capolavori artistici e delle tipiche osterie di una delle più incantevoli città italiane

SCHEDA ITINERARIO

La città di Venezia è un gioiello universale. È una meraviglia che incanta ogni anno milioni di turisti provenienti da ogni angolo del mondo, che nei suoi calli, sui suoi canali, nei suoi corti e campielli, davanti alle sue chiese, ai suoi palazzi e nei suoi musei restano abbagliati da tanta mirabile bellezza.
Venezia va scoperta angolo dopo angolo, ammirata e goduta in ogni suo aspetto. Senza vincoli di percorso, senza mèta, ci si deve abbandonare all’istinto e lasciarsi trascinare dalla curiosità e dalla voglia di scoprirla. Ogni suo sestiere propone, infatti, gioielli architettonici, curiosità e scorci pittoreschi. Cannaregio, Santa Croce, San Polo, San Marco, Dorsoduro e Castello custodiscono una loro anima, una serie di elementi unici e caratterizzanti, straordinario mosaico di una città unica.

La stazione di Santa Lucia, per chi vi giunga in treno, e piazzale Roma, per chi invece vi arrivi in macchina, si affacciano entrambe sul Canal Grande, la principale arteria d’acqua della città, dove vaporetti e gondole fanno la spola tra innumerevoli mete. Il più esteso sestiere è Cannaregio, che costituisce la zona settentrionale della città, collegato a quello di Santa Croce tramite il Ponte degli Scalzi. Tagliato in due dall’arteria, denominata Strada Nova, propone, tra le altre, la chiesa della Madonna dell’Orto, la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, quella di Sant’Alvise e l’imperdibile Ghetto di Venezia, dove gli ebrei veneziani erano costretti a risiedere all’epoca della Repubblica Veneta.

E’ invece Castello il più orientale dei sestieri, confinante a nord con Cannaregio e nella parte più a sud con quello, centralissimo, di San Marco. Castello giunge fino alle porte di Piazza San Marco, dove inizia la sua parte più suggestiva, la riva degli Schiavoni, che si stende fino al rio di Cà di Dio, dove i mercanti provenienti dalla Dalmazia, chiamata un tempo Schiavonia, approdavano con le loro navi mercantili. 
Piazza San Marco, anima mondana della città, e Rialto sono invece le porte del sestiere di San Marco, la prima verso Castello, il secondo verso San Polo. Cuore della Serenissima racchiude una serie di tesori architettonici di inestimabile valore, dalla Cattedrale al Palazzo Ducale, dalla Torre dell’orologio al Campanile, poi il Teatro la Fenice, Palazzo Grassi e la chiesa di San Moisè. Da vedere nei pressi di Piazza San Marco il celebre ponte dei Sospiri, che scavalca il rio di Palazzo collegando Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Il ponte di Rialto collega, invece, il sestiere di San Marco con quello di San Polo, il più ricco di botteghe e bacari, le osterie tipiche veneziane, e sede del mercato del pesce e della verdura. Affacciato per un lungo tratto sulle rive del Canal Grande, ha nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari e l’antica Chiesa di San Giacomo di Rialto due delle sue principali bellezze.

L’estrema zona occidentale della città è invece occupata più a nord dal sestiere di Santa Croce, un tempo sede delle saline della Serenissima, che ha in Cà Pesaro, nella chiesa di San Stae, Palazzo Belloni Battagia e nel Fondaco dei Turchi, sede del Museo civico di storia naturale, alcune tra le sue più belle espressioni architettoniche. Dorsoduro è il sestiere che occupa la zona sud della città, collegato a San Marco dal ponte dell’Accademia, del quale fa parte anche l’isola della Giudecca, divisa dal resto del sestiere dal canale omonimo. Tra i suoi edifici più belli Cà Rezzonico, sede del Museo del Settecento Veneziano, Cà Foscari, Palazzo Giustinian e la chiesa di Santa Maria della Salute. Ideale godersi la città in gondola, lasciandosi trascinare dalla magia dei canali, dai ponti e dalle botteghe di maschere e vetri affacciate sulle acque, per proseguire a piedi nel ventre della città tra botteghe, ristoranti e bacari e magari concedersi una pausa in uno dei caffè storici di Piazza San Marco.

PRINCIPALI LUOGHI DI INTERESSE STORICO-CULTURALE
 
Palazzo Ducale
Piazzetta San Marco
Capolavoro del gotico veneziano, il Palazzo Ducale era l’antica sede del doge e delle magistrature veneziane. Formato da tre corpi di fabbrica, l’ala rinascimentale, con la residenza del doge e alcuni uffici del governo, l’ala verso il Bacino di San Marco, la più antica, e l’ala verso la Piazza, già Palazzo di Giustizia, propone uno straordinario percorso museale tra il Museo dell’Opera, le stanze dell’Appartamento Ducale, le Stanze Istituzionali, l’Armeria e le Prigioni.

Basilica di San Marco
Piazza San Marco
Sovrastata dalle sue cinque cupole è la cattedrale della città ed è uno dei gioielli architettonici d’Italia. La sua maestosa facciata assomiglia ad un immenso polittico che si apre sulla piazza, mentre l’interno è un tripudio di mosaici e decorazioni. Dal carattere bizantino, fu arricchita ed abbellita nel corso dei secoli dai veneziani ed incanta per le sculture, le statue, i pinnacoli.
 
Ponte di Rialto
Canal Grande
Situato nel cuore della città, tra i sestieri di San Polo e San Marco, il Ponte di Rialto è il più celebre dei ponti veneziani. Sorto nel 1591, fu l’unico ponte sul Canal Grande fino alla metà dell’Ottocento, quando fu costruito il Ponte dell’Accademia. Ai suoi lati vi sono negozi di lusso, mentre sul lato del sestiere di San Polo sorge la pittoresca pescheria.
 
Cà Rezzonico
Sestiere di Dorsoduro
Costruito da Baldassare Longhena nel 1682, massimo architetto del barocco veneziano, fu venduto dai Bon ai Rezzonico, ricchi mercanti bergamaschi. Grandiosa la scalinata che porta al salone da ballo, posta sulla verticale del portale d’entrata che si apre al centro dell’imponente facciata che si specchia sul Canal Grande. E’ sede del museo del Settecento Veneziano.
 
Cà d’Oro
Sestiere di Cannaregio
E’ il gioiello gotico dell’architettura veneziana che si affaccia sul Canal Grande a due passi da Rialto. E’ sede della Galleria Giorgio Franchetti, che propone capolavori della scultura rinascimentale, bronzi e numerosi dipinti veneti e fiamminghi.

di Luca Sartori

Se Piazza San Marco, il Palazzo Ducale e il ponte di Rialto sono l’immagine della città nel mondo, espressione architettonica di straordinaria bellezza, i bacari, le tipiche osterie veneziane, racchiudono la tradizione enogastronomica cittadina.
Sparsi in tutta Venezia, se ne trova la più alta concentrazione nei sestieri di San Polo e Cannaregio. Il tipico bacaro è di piccole dimensioni, con pochi posti a sedere, con sgabelli e vetrine con esposti i cibi. Quelli più caratteristici sono nascosti nei vicoli più piccoli, frequentati dai veneziani che si ritrovano per farsi il tradizionale “cicheto” in compagnia degli amici. Ideale per l’aperitivo, il bacaro deve assolutamente rientrare nella visita alla città, per capirne la storia e la tradizione, per apprezzarne la cultura, e assaporarne le specialità tra cui polpette e fritture.

Più raffinato ed elegante è invece il ristorante veneziano, dove il turista deve godere, anche qui, di almeno qualche specialità.
Tra i piatti da non perdere c’è sicuramente il risotto del Doge, la pietanza preferita dallo scrittore e seduttore Giacomo Casanova, il riso con le ostriche sgusciate che i ristoranti veneziani servono con Pinot Bianco e Sauvignon. Immancabili poi le stuzzicanti sarde in saor, le sardine infarinate e fritte in olio di oliva, stese in una terrina, a strati, alternandole a quelli di cipolle, precedentemente tagliate finemente e messe ad appassire in olio e sale, spolverate di zucchero e irrorate con aceto bianco.
Altro classico della cucina locale è il fegato alla veneziana, rigorosamente di vitello, cotto con cipolle bianche, olio extravergine di oliva e, solo verso la fine della cottura, con un goccio di vino bianco locale. Appetitoso anche il baccalà mantecato, cotto e ridotto in crema con aglio, prezzemolo e olio da gustare con la classica polenta bianca o con i crostini di polenta.

di Luca Sartori

PRINCIPALI LUOGHI DI INTERESSE ENOGASTRONOMICO

Ristorante Vecio Fritolin
Santa Croce, 30135 – Venezia
Tel. 041 5222881
veciofritolin.it
Storico ristorante di Venezia dell'Unione Italiana Ristoratori prende il nome dagli storici punti di ristoro che fin dal XVIII distribuivano cartocci di pesce appena fritto. Tra i piatti del locale le classiche sarde in saor, gli gnocchi al granchio ed il fritto di pesce “in scartosso”.

Ostaria Enoteca “Do Colonne”
Cannaregio 1814/C – Venezia
Tel. 041 5240453
www.docolonne.it
Un angolo della tradizione enogastronomica veneziana nel cuore del sestiere di Cannaregio, a due passi dal Canal Grande. Le classiche sarde “in saor”, le seppioline grigliate e il baccalà mantecato sono solo alcune delle specialità di questo tipico bacaro veneziano.

Cantina Do Spade
San Polo – Venezia
Tel. 041 5210583
cantinadospade.com
Situata nel cuore di Venezia la Cantina Do Spade è tra i locali più antichi della città. A due passi dal ponte di Rialto, il locale propone una ricca varietà di fritti, tra cui i calamari, le polpette, le mozzarelle in carrozza ed il tradizionale fegato alla veneziana.



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