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Weekend a Berna, tra shopping, ristoranti e musei

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Romantica e medioevale, piacevole da scoprire a piedi. Dal nuovo Parco degli orsi alle tracce di Einstein, dallo spettacolare museo progettato da Renzo Piano, alle cantine del centro storico trasformate in locali trendy, fino allo shopping lungo le vie porticate fino al Westside, la nuova dimensione del centro commerciale

SCHEDA ITINERARIO

Chi desidera capire a fondo la Svizzera deve assolutamente visitare Berna, anche solo per un weekend. Nel centro della Confederazione elvetica, sviluppata attorno a una penisola formata da un'ansa del fiume Aare e sovrastata da spettacolari vette alpine, la capitale d’oltralpe accoglie il visitatore con fascino e tranquillità. Bastano quattro passi di qua o di là dal fiume per dimenticare i ritmi frenetici delle più grandi e blasonate metropoli europee e lasciarsi conquistare da aperitivi sotto le arcate, cene al ristorante, nuotate nel fiume o dai tanti appuntamenti culturali. Il fascino di Berna alberga nei musei, nelle collezioni d'arte, nelle gallerie e biblioteche, così come nei teatri, nelle botteghe artigianali e boutiques alla moda, nei locali notturni, caffè, enoteche e ristoranti. A proposito di ristoranti, si va dal rustico Altes Tramdepot, un ex deposito di tram con vista panoramica su Berna, che propone quattro diversi tipi di birra, per accompagnare sia uno snack veloce sia le specialità della casa, fino allo spazio ristoro super trendy all’interno della Markthalle, i Mercati generali dove, su due piani, si possono gustare le specialità dei diversi continenti.

Alla scoperta del centro storico
Edifici ben preservati, vie e vicoli, tetti dalla silhouette unica, torri storiche, portici e magnifiche fontane sono l’insieme di un nucleo cittadino medioevale tra i più grandiosi e meglio conservati d’Europa, quello di Berna. Un patrimonio mondiale dell'UNESCO che si estende dal limite tracciato dalla ferrovia fino alla ex fossa degli orsi. Costruita nel lontano 1857, il famoso fossato è stato sostituito, nel 2009, dal Parco degli orsi di Berna, uno spazio più consono ad accogliere il simbolo vivente della capitale. Simbolo che si trova ovunque, dallo stemma comunale e cantonale alle vetrine delle pasticcerie dove si possono acquistare gli “innocui” Mandelbärli, orsetti alle mandorle, perfetti souvenir, proposti in varie declinazioni, al cioccolato, al cappuccino e al limone, affiancati da quelli originali alla vaniglia. Una visita al nuovo Parco degli orsi è quindi quasi d’obbligo per chi si reca in città. Per gustare pienamente il fascino del centro storico però è dall’alto che bisogna ammirarlo. Si può salire al Rosengarten, il giardino delle rose, o, in alternativa, conquistando i suoi trecentoquarantaquattro scalini, alla torre campanaria della Cattedrale di Berna, il Münster per dirlo alla “bernese”, che svetta al centro della città sovrastandola con la sua imponente altezza. Dopo questa privilegiata vista sarà piacevole bighellonare tra piazze, palazzi austeri e portici, pervasi dal profumo di cioccolato, per fermarsi poi, incuriositi, sotto la Torre dell’Orologio, che poco prima dello scoccare di ogni ora, raduna turisti e abitanti con la sfilata di figurine del suo famoso carillon astronomico. Qualche passo ad ovest della Torre e ci si trova nella Bundesplatz, la piazza del Palazzo Federale, imponente sede del Parlamento. Siamo in una delle zone più vivaci e frequentate della città sia nei giorni di mercato sia quando, dalla sua pavimentazione, zampillano, a ore e frequenze determinate, i getti d’acqua della più moderna e originale fontana cittadina.
Proprio dietro il Palazzo Federale, chi desidera concedersi un po’ di relax, non deve far altro che prendere la funicolare di Marzili, che collega il cuore di Berna col quartiere, situato sulla riva dell'Aare, per trovarsi dritto all’Hammam & Spa Oktogon Bern, dove uno spazio termale da mille e una notte, che ha preso il posto della prima officina del gas della città, permette di vivere un'esperienza intensa ed unica secondo lo spirito del bagno orientale.

Sulle tracce di Albert Einstein
A Berna sono transitati o hanno vissuto numerosi artisti e scienziati di fama internazionale. Tra loro Albert Einstein. Il nostro itinerario sulle sue tracce inizia di fronte alla città vecchia, in un romantico castello, sede del Museo storico, uno dei più importanti musei della Svizzera. Qui, dal 2007, è ospitato anche il primo Museo Einstein del mondo. Uno spazio emozionale di 1200 metri quadrati, che propone, in maniera coinvolgente e nel contesto della storia europea e mondiale, una visione globale della sua vita e delle sue scoperte, focalizzando l’attenzione ora sulle radici ebraiche, il percorso scolastico, gli interessi, le convinzioni politiche e sociali ora sui soggiorni e studi dello scienziato, capace di dare contributi innovativi nei settori più disparati della fisica, dalla teoria atomica della materia alla cosmologia. Un’esposizione semplice e comprensibile, ma esaustiva, accessibile ad un ampio pubblico grazie ad una semplice audioguida con auricolari a induzione, disponibile in nove lingue. Attraversato il fiume e superato il vecchio Casino di Berna si raggiunge la Kramgasse, una suggestiva arteria, fiancheggiata da porticati e bei palazzi. Al numero 49, due rampe di scale ci accompagnano in uno dei luoghi più visitati della città: l’appartamento in cui Einstein visse, dal 1903 al 1905. Quadri, arredi d’epoca, documenti originali, scritti, foto, fogli di appunti, la vecchia scrivania dell’Ufficio Brevetti …….un violino per i momenti di riposo sulle note di Mozart e un film, offrono al visitatore una suggestiva angolatura sulla vita bernese del Nobel, trascorsa qui tra gli affetti familiari, le lunghe notti con gli amici Conrad Habicht e Maurice Solovine, trascorse davanti a salsicce e caffè turco a discutere di fisica e letteratura, e gli studi che lo portarono alla rivoluzionaria equazione E=mc2. Il nostro tour ci potrebbe portare ora sul suo posto di lavoro, in Speichergasse, ma quelli che furono gli Ufficio Brevetti sono oggi gli uffici della Swisscom e a suo ricordo resta solo una targa commemorativa. E anche il Bollwerk Café di Berna, sul lato est della stazione ferroviaria, dove era solito fermarsi dopo il lavoro con amici e studenti, è oggi L'Aragosta, un ristorante italiano assai diverso dal locale da lui frequentato.
Vi consigliamo quindi come ultima tappa una sosta golosa, proprio sotto l’abitazione-museo, all’Einstein Caffè, un accattivante e fascinoso spazio su due piani, ideale per un aperitivo, un caffè, un drink o una birra, comodamente seduti sul terrazzo, davanti al camino, o nell’accogliente sala fumatori. Se invece siete alla ricerca di golose esclusività nel ricordo del genio assaporate le saporite salsicce Einstein della casa, annaffiate da una dissetante Einstein Beer non dimenticando di terminare con l’Einstein Café, un mix ineguagliabile di espresso, brandy e amaretto.

In visita al Zentrum Paul Klee
Non si può lasciare Berna senza una visita, a pochi chilometri dal centro, ma comodamente raggiungibile coi mezzi pubblici, all’avveniristico Zentrum Paul Klee, un edificio grandioso, tuttavia leggero e luminoso, coperto da tre gigantesche onde di acciaio, che fanno tutt'uno con le colline circostanti. Progettato dal pluripremiato architetto Renzo Piano, come esposizione permanente di una collezione di circa 4000 opere del più importante dei suoi figli, Paul Klee, uno degli artisti più innovativi e prolifici del XX secolo, è, in realtà, non solo un museo, ma un vero centro culturale interdisciplinare, che ospita anche mostre temporanee, una sala da concerto, laboratori creativi e una biblioteca. L’onda sud è dedicata al Klee matematico mentre quella nord il Klee musicista e pedagogo e a Creativa, regno quotidiano dei piccoli visitatori e della loro creatività, tanto amata dal pittore che insieme a Kandinskij ha dato il maggior contributo ad una nuova pittura fondata su caratteri astratti. Nelle ampie e luminose sale centrali, invece, trovano posto le circa 200 opere della collezione permanente del pittore e le mostre temporanee insieme a suoi oggetti personali, quadri ricevuti da amici artisti e le marionette realizzate per il figlio Felix: un mondo immaginario creato con ogni tipo di materiale trovato per caso: frammenti di abiti usati,  gusci di noce, cartone, prese elettriche: un’infinita serie di assemblages che strizzano l’occhio con ironia alle avanguardie storiche, siano esse Dada o il Bauhaus.
Al termine della visita, accanto al Zentrum Paul Klee, per chi desidera pranzare, l’indirizzo da non perdere è il Schöngrün, un ristorante che conquista l'ospite sia con la sua atmosfera sia con i suoi piatti creativi e raffinati di Werner Rothen, chef di cucina e responsabile della gastronomia del ristorante (17 punti Gault Millau).

Shopping and nightlife
Shopping sempre senza ombrello? A Berna si può! Qui sei chilometri di portici creano una delle più lunghe passeggiate commerciali coperte del Vecchio Continente, ideale con ogni con condizioni meteo per uno shopping a 360°. Gli storici Lauben, infatti, racchiudono una successione ininterrotta di raffinati negozi di moda, atelier scintillanti, pieni delle migliori griffes, ma anche di botteghe di artigianato, antichità, orologeria e gioielleria, soppiantati, qua e là, da curiose botole di accesso alle vecchie cantine, trasformate oggi in caffè, ristoranti e locali notturni. Cominciamo il nostro shopping tour dalla Gerechtigkeitgasse di Berna, dove si incontrano, soprattutto, botteghe artigianali dal gusto un po’ retrò, negozi d’antiquariato e di giocattoli oltre ad invitanti caffè e ristoranti e al più importante negozio di alta moda locale, quello della designer Marianne Dilani. Non è certo il luogo per acquisti “di massa”, ma piuttosto la meta ad hoc per un articolo introvabile o un cadeau unico. Dalla Gerechtigkeitgasse passiamo alla Kramgasse dove fanno bella mostra di sé la Confiseire Eichenberger e Tschirren, due tra le più rinomate pasticcerie della capitale, tra le quali si trova il patriottico Heimatwerk, un negozio che vende prodotti tipici svizzeri e locali. Alta concentrazione di eleganza la troviamo, invece, in Theaterplatz con Fueter che propone, in esclusiva, look Burberry e Hackett; l’italianissimo Lorenzini, il ristorante più amato dai bernesi; Jutta van D., sulla cui vetrina si leggono nomi di brand come Belstaff, Moschino, Just Cavalli e Philosophy di Alberta Ferretti e ancora il negozio monomarca G-Star Raw, più casual, ma sempre “in”.
Le fashion victim con il pallino degli affari si possono incamminare ora sulla Marktgasse. Qui Berna cambia volto e con essa lo shopping, che diventa più convenzionale: H&M, Mango, Zebra, Tally Weijl, Kookaï, Morgan, S. Oliver, Metro, Claire’s... Unica eccezione: Bucherer, specializzato in gioielli preziosi e famoso in tutto il mondo. In zona si trova pure Migros al quale ci si può affidare per uno shopping gastronomico che non può non contemplare i mitici Toblerone e Ovomaltina, entrambi marchi bernesi doc come il formaggio coi buchi, il famoso Emmentaler Switzerland. Ma il nostro shopping tour non si può dire terminato però senza un salto al nuovo Leisure and Shopping Centre, progettato dallo Studio Daniel Libeskind, 150.000mq di spazio racchiusi in un contenitore polifunzionale, in grado di attirare a sé, non solo i consumatori e frequentatori tradizionali, ma anche appassionati di architettura e interior design che tra volumi cubici e asimmetrici, angoli e spigoli, lucernai, acciaio e zinco, possono usufruire di 55 negozi, 10 ristoranti, 11 sale cinematografiche, un Hilton Hotel, nonché il più grande parco acquatico della Svizzera con spa e centro termale.
Per concludere la giornata con il botto, i luoghi più gettonati sono in genere i caffè, tranquilli locali diurni che si trasformano, durante la notte, nei luoghi più alla moda. Per i nostalgici del caffè all’italiana, l’ideale è l’Adriano's Bar & Café di Berna, regno dell’espresso, miscelato e tostato in loco, mentre l’atmosfera giovane del Belle Epoque è la cornice ideale per sorseggiare un Martini. Una sosta lo meritano anche l'elegante Café Fédéral, di giorno frequentato dai politici locali e di sera da turisti in cerca di location intime e confortevoli e il Kreisaal Bar, una cantina su due piani dall’atmosfera piacevole con musica in sottofondo. Soste obbligate per i nottambuli che vogliono tirare l’alba, il Du Nord o il Café Cairo, punti caldi della movida sull'altra sponda del Ponte della Lorena, o i tre templi della notte in pieno centro storico: il Kornhaus Café, il Kornhausbar e il Cuba Bar, dove la calda atmosfera, la musica coinvolgente e gli eccellente e cocktail regalano un autentico angolo caraibico, gli altri tre templi della notte in pieno centro storico.
Ma la vita notturna di Berna non è solo caffè e disco, ma anche teatro, cabaret, casino, concerti…... L'Orchestra Sinfonica di Berna, la si può apprezzare presso la Cattedrale di Berna mentre i concerti di musica da camera sono spesso eseguiti all'auditorium del Conservatorio für Musik, nella Kramgasse, oppure nelle sale di registrazione di Radio Studio Berna. Per tutta la famiglia interessanti sono gli spettacoli del Teatro delle Marionette mentre, per gli amanti del jazz, il Marians Jazzroom, uno dei migliori jazz club del mondo, con stelle internazionali che propongono Jazz, Gospel, Blues, Rhythm & Blues, Soul.

di Gloria Giovanetti

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