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A spasso tra i caffè storici di Trieste

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I caffè storici di Trieste, locali dal fascino antico in cui amavano incontrarsi celebri letterati quali Svevo, Saba, Joyce e molti altri, rappresentano una meta turistica suggestiva, per scoprire la storia e cultura della città

SCHEDA ITINERARIO

Trieste non è soltanto la capitale del caffè ma è soprattutto la città storica dei caffè letterari. Qui si trovano infatti moltissimi locali dal fascino retrò, testimoni di un passato di chiaro stampo mitteleuropeo e indissolubilmente legati all'universo della letteratura. 
Le prime botteghe da caffè vennero aperte a Trieste nella seconda metà del Settecento, seguendo l'esempio di molti locali veneziani alla moda, ma fin dalle origini assunsero un'inconfondibile anima viennese, sia nei preziosi arredi, sia nei sofisticati servizi offerti. Da quel momento in poi le botteghe di caffè di Trieste si moltiplicarono, quindi, in modo esponenziale e si differenziarono notevolmente: nacquero caffè spiccatamente politici, quelli per ufficiali e alti funzionari austriaci, quelli della borghesia, degli uomini d'affari e, naturalmente i caffè letterari, frequentati da celebri scrittori come James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba e molti altri.

Oggi i caffè storici di Trieste sono diventati mete di pellegrinaggio per migliaia di turisti e per tutti i veri amanti del caffè e sono una tappa obbligata e imperdibile per conoscere la ricca cultura e storia di questa città di confine, crocevia di storia e di eredità: quella italiana, quella mediterranea, quella mitteleuropea e infine quella slava. D'altronde non è un caso se il nome di Trieste deriva dal termine indeuropeo terg, letteralmente mercato, e quindi luogo di scambio e di incontro. Il carattere cosmopolito di questa città è visibile, infatti, non appena il turista arriva in città: gli edifici che la compongono, con epoche e stili diversi, si rincorrono partendo dalle testimonianze di epoca romana agli edifici liberty, passando per il neoclassico e arrivando ai palazzi più moderni.

Un modo per iniziare a scoprire questa meravigliosa città è certamente quello di sedersi a uno dei numerosi caffè storici, che costellano le strade del centro. Lo speciale rapporto, che lega i triestini a questa profumata bevanda è ben visibile anche dalla terminologia locale, un vero rompicapo per i turisti: cosa saranno mai un capo in b tanta (cappuccino triestino in bicchiere con tanta schiuma) o un goccia (caffè con una goccia di schiuma di latte al centro)?

I principali caffè storici di Trieste, dove è d'obbligo almeno una breve sosta, sono:

CAFFÈ TOMMASEO 
Aperto nel lontano 1830 dal padovano Tommaso Marcato è il più antico caffè di Trieste e venne così ribattezzato in onore del celebre scrittore e patriota dalmata Tommaseo. Sito in quella che una volta si chiamava piazza dei Negozianti, questo locale divenne subito un ritrovo privilegiato sia per gli artisti sia per gli uomini d'affari. Le pregiate decorazioni del caffè sono opera del pittore Gatteri e le specchiere furono fatte appositamente giungere dal Belgio. Nonostante il restauro avvenuto nel 1997 il caffè Tommaseo, famoso anche per aver introdotto a inizio secolo una novità assoluta come il gelato, ha conservato un'ambientazione sofisticata ed elegante in conformità alla tradizione dei caffè viennesi.

CAFFÈ SAN MARCO 
Aperto nel 1914 venne poi completamente distrutto durante la prima guerra mondiale, in quanto luogo d’incontro di irredentisti. Negli anni venti fu subito ricostruito e rappresenta da allora il luogo d’incontro degli intellettuali. Suoi clienti abituali furono grandi scrittori come Saba, Svevo e Giotti. Gli interni del caffè San Marco ripropongono la tipica atmosfera del caffé viennese: il bancone di legno intarsiato, i nudi dipinti sui medaglioni alle pareti, il ripetersi ossessivo delle foglie di caffè nelle decorazioni, i tavolini di marmo con la gamba di ghisa, le specchiere e gli affreschi originali.

CAFFÈ DEGLI SPECCHI
Nato nel 1839 e recentemente rinnovato, fu fondato e gestito dal greco Nicolò Privolo. Situato a pianterreno di palazzo Stratti, nella principale piazza cittadina, rappresenta da sempre il salotto buono della città, una vera e propria vetrina per notare e farsi notare. Per questa sua particolare posizione, il caffè degli Specchi è diventato subito un luogo privilegiato per seguire tutte le vicende storiche, politiche, economiche e culturali della città di Trieste.

CAFFÈ TERGESTEO
Situato oggi all’interno dell’omonima galleria, è noto per le vetrate colorate raffiguranti episodi della storia cittadina. I recenti lavori di restauro, effettuati allo scopo di ricreare la perduta atmosfera fin de siécle, hanno purtroppo lasciato ben poco dell’originale. Nato nel 1863, il caffè Tergesteo si trovava per anni di fronte allo storico teatro Verdi, con i caratteristici tavolini all'aperto. A questo caffè Saba dedicò una lirica raccolta nel suo Canzoniere.

CAFFÈ STELLA POLARE
Si trova nel cuore del borgo teresiano, accanto alla chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione e vicinissimo a piazza della Repubblica e a piazza Sant'Antonio. Nato come tipico locale austro-ungarico, con le classiche decorazioni di stucchi e specchi, in parte ancora presenti, il locale è stato per anni rifugio di negozianti e intellettuali sia triestini che stranieri. Con la fine della seconda guerra mondiale e l'arrivo degli anglo-americani in città, questo caffè divenne una famosa sala da ballo: da qui molte ragazze triestine presero il mare per gli Stati Uniti, spose felici di giovani soldati americani.

CAFFÈ PASTICCERIA PIRONA
Il più assiduo frequentatore di questo caffè fu James Joyce, il quale progettò qui il suo "Ulisse", fra un dolce austriaco e un calice di vino pregiato; in questa famosa pasticceria si possono gustare sofisticati dolci e specialità triestine, ed è stato mantenuto l'arredamento d'epoca.

Tra un caffè e l'altro sarà possibile naturalmente passeggiare tra le belle vie di Trieste, per scoprirne i luoghi più interessanti e affascinanti. Un buon punto di partenza è sicuramente piazza dell’Unità d’Italia, la piazza principale di Trieste, storicamente chiamata Piazza Grande; di pianta rettangolare, su tre lati sorgono magnifici palazzi storici, mentre il quarto lato si affaccia direttamente sul mare. In fondo alla piazza sorge il municipio, che risale al 1877 ed è contraddistinto da una serie di arcate e da una torre a orologio. Sempre in piazza dell’Unità d’Italia sorgono palazzo Modello, casa Stratti, il palazzo del governo oggi sede della prefettura, il palazzo del Lloyd triestino, costruito tra il 1880 e il 1883 su progetto dell’architetto H. von Ferstel per l’allora Lloyd austroungarico di navigazione a vapore.

Lasciando la piazza ci si può poi inoltrare nel borgo teresiano, che prende il nome della sua fondatrice, Maria Teresa d’Austria, che lo volle per far fronte all’espansione della città. Il nuovo quartiere, in stile neoclassico, venne creato dopo la bonifica della antiche saline e sui terreni sottratti al mare, intorno al canal Grande (oggi più conosciuto come canale di Ponterosso). Tra i palazzi da ammirare c’è sicuramente Palazzo Carciotti, facilmente riconoscibile dalla sua cupola azzurra e dal colonnato, oggi sede della Capitaneria di Porto. Risalendo il canale si raggiunge poi la chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo, risalente ai primi dell’800. Ai tempi della sua realizzazione il canale, interrato in tempi successivi, raggiungeva la base della facciata.
Continuando il percorso e scendendo lungo la riva destra del canale, si può ammirare uno dei simboli dell’incontro tra culture che rende speciale Trieste: la chiesa ortodossa di San Spiridione, dalle inconfondibili cupole celesti e costruita in stile neobizantino.

Le bellezze artistiche di questa splendida città sono talmente numerose che è davvero difficile elencarle tutte. Il modo migliore per scoprirle è certamente quello di perdersi tra le vie di Trieste e sorseggiare un buon caffè o gustare una bella fetta di torta in uno dei tanti caffè storici, sulle tracce dei celebri artisti che l’hanno popolata nel corso dei secoli e ne che sono rimasti eternamente affascinati!

di Alessandra Cioccarelli

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