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Crema di ricotta con salsa di cachi e clementine

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Sapevate che con le clementine si possono preparare dei deliziosi dolci al cucchiaio? Lo chef Stefano De Gregorio...
  • 15 min
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  • 4 pers.
  • Bassa

Ingredienti

Ingredienti:

  • 150 g di ricotta fresca
  • 2 cachi
  • 3 clementine di Calabria Igp Sapori&Dintorni Conad
  • mandorle
  • menta fresca
  • zucchero a velo

Procedimento

Procedimento:

  1. Per preparare la crema di ricotta con salsa di cachi e clementine, sbucciare i cachi, tagliarli a pezzettoni e metterli in un bicchiere da mixer.
  2. Sbucciare le clementine e aggiungerle al bicchiere insieme ai cachi, spremendone due e mettendone una intera. Frullare il tutto fino a ottenere una crema uniforme.
  3. Passare il composto ottenuto in un colino a maglia fine, rendendolo una crema liscia e lucida.
  4. In un altro bicchiere da mixer mettere la ricotta, lo zucchero a velo e acqua frizzante fresca. Frullare cercando di ottenere una consistenza spumosa.
  5. Impiattare in un piatto fondo mettendo alla base la crema di ricotta, versando sopra la salsa di cachi e clementine e completando con qualche lamella di mandorla e qualche foglia di menta fresca. La crema di ricotta con salsa di cachi e clementine sono pronte per essere servite!
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Sapevate che con le clementine si possono preparare dei deliziosi dolci al cucchiaio? Lo chef Stefano De Gregorio le ha utilizzate per realizzare una deliziosa salsa insieme ai cachi, un accompagnamento perfetto per una morbida crema di ricotta.
 
Un tocco croccante con lamelle di mandorle e di freschezza con delle foglioline di menta e il gioco è fatto! La crema di ricotta con salsa di cachi e clementine è una ricetta semplice e veloce per chi ama mangiare il dessert gustandolo poco alla volta. Se preferite gustare tutto il loro inconfondibile sapore in una torta morbida e invitante, provate con la nostra torta soffice con clementine di Calabria.

Conoscete la differenza tra mandarini e clementine? Apparentemente potrebbero sembrare agrumi molto simili ma in realtà le loro caratteristiche sono completamente diverse, e l'unica cosa che hanno in comune è che si consumano in spicchi. La nascita del mandarino risale a tremila anni fa circa in Giappone, le clementine invece sono molto più recenti e nascono dall'innesto del mandarino con una pianta di arancio.

Le prime menzioni di questo ibrido risalgono all'inizio del Novecento e dal 1940 è uno degli agrumi più stabilmente presenti sul mercato italiano, e negli ultimi decenni è diventato anche il frutto più venduto dopo le arance. Vengono coltivate in Italia fin dagli anni '30 e hanno trovato uno dei loro habitat naturali in Calabria, dove riesce a raggiungere il punto di maturazione molto precocemente, già nel mese di ottobre e a seconda della varietà vengono raccolte fino al mese di febbraio. 
Delle clementine spesso la prima caratteristica che si ricorda è che sono senza semi, ma le differenze principali vanno cercate nel colore della polpa, decisamente più aranciato. Inoltre non è appiattito come il mandarino, ma è sempre ben rotondo. Entrambi contengono molta vitamina C e ma le clementine hanno un minore apporto calorico rispetto ai mandarini: 47 kcal per 100 g contro 53 kcal. Per contro i mandarini contengono più fibra.
L'olio contenuto nella scorza è altrettanto prezioso per combattere radicali liberi, cellulite e stress. 

 

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