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A cosa serve sfumare con il vino in fase di cottura?

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Come sfilettare correttamente il pesce? Ce lo insegna lo chef Riccardo Cominardi in questo video tutorial. Il procedimento non è semplice, è vero, ma con un po' di pratica vedrete che avrete voglia di portare in tavola il pesce più spesso

Sfumare un cibo con il vino significa aggiungere un po’ di vino nella fase terminale della cottura.

Questa pratica, che in genere accompagna la preparazione di sughi, carni, arrosti, risotti, aiuta a deglassare il piatto grazie alla parte alcolica del vino.

I grassi presenti nei condimenti come burro, lardo e grassi della carne, vengono in parte sciolti dal vino che crea una cremosità capace di dare morbidezza al piatto. Inoltre, l'acidità del vino bilancia il sapore pieno e corposo dei grassi.

I nostri consigli:

  • scegliete sempre un vino di qualità, perchè tutti i suoi sentori si trasferiranno al piatto in fase di cottura
  • sfumate con il vino quando la preparazione avrà raggiunto il massimo del calore
  • fate evaporare bene la parte alcolica e vedrete che si intensificheranno gli aromi della pietanza
  • meglio sfumare con il vino rosso le carni rosse. Sgrasserà il sapore della carne
  • meglio sfumare con il vino bianco il pesce, i frutti di mare e le carni bianche

Fate attenzione però. Queste non sono regole assolute! Esistono alcuni tipi di pesce che possono essere sfumati con il vino rosso e lo stesso si può fare con alcune carni bianche.

Vuoi conoscere meglio il vino? Leggi la nostra sezione dedicata!

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