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Baccalà con provolone valpadana Dop, indivia e aceto di mele

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Baccalà con provolone valpadana Dop, indivia e aceto di mele
Baccalà con provolone Valpadana Dop, indivia e aceto di mele: un abbinamento insolito ma equilibrato. Il baccalà con provolone valpadana Dop
  • 30 min
  • 10 min
  • 4 pers.
  • Bassa

Ingredienti

Ingredienti:
  • 400 g di filetto di baccalà

  • 100 g di provolone valpadana Dop

  • 100 g di indivia

  • 100 ml di aceto di mele

  • olio extravergine d' oliva

  • sale

Procedimento

Procedimento:

  1. Per preparare il baccalà con provolone valpadana Dop, indivia e aceto di mele, scaldare il baccalà, in una padella antiaderente, con un filo d’olio extravergine d' oliva e friggerlo.

  2. Tagliare poi il provolone valpadana Dop a julienne e lavare accuratamente l’indivia.

  3. Comporre il piatto adagiando sul fondo l’indivia, sopra il filetto di baccalà, l’aceto di mele e, infine, la julienne di provolone valpadana Dop. Decorare il piatto con qualche goccia di aceto di mele. Il piatto è pronto per essere degustato.

 



 

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Baccalà con provolone Valpadana Dop, indivia e aceto di mele: un abbinamento insolito ma equilibrato. Il baccalà con provolone valpadana Dop, invidia e aceto di mele è la ricetta ideale per chi ama sperimentare in cucina e stupire i propri ospiti con proposte originali e sorprendenti. Se per voi il baccalà è solo mantecato è il momento di provare una ricetta nuova con un abbinamento creativo. 

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L'abbinamento con il provolone Valpadana DOP

Il provolone Valpadana DOP é un formaggio tradizionale che nasce nella Valle Padana verso la seconda metá del XIX secolo da un connubio felice tra la cultura della pasta filata del sud Italia e la vocazione casearia tipica del territorio. Il primo documento in cui compare il provolone appartiene al 1871, si trattava di un vocabolario di agricoltura, e spiega che per provolone si intende una provola di grandi dimensioni. Ed é proprio questa sua caratteristica lo rende perfetto per una lunga stagionatura senza che si asciughi eccessivamente senza diventare cosí un formaggio da grattugia. Nel 1993 al nome Provolone viene affiancata la denominazione di origine "Valpadana". 

Come nasce il provolone Valpadana DOP

La filatura del provolone Valpadana DOP ancora oggi il momento cruciale della lavorazione di questo formaggio: dalla filatura iniziale ne esce un nastro che viene avvolto su se stesso e infine modellato in modo che non restino bolle d'aria/ La modellatura disegna la forma e il formato, e la scelta del caglio (bovino o ovino) determina la tipologia di Provolone, se dolce o piccante. Il peso di una singola forma di provolone valpadana puó variare dai pochi etti a 100 kg. 


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