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Lo chef oggi propone la ricetta di un primo piatto gustoso, per chi ama i gusti intensi e non si ferma davanti a niente. Ad insaporire i bucatini sono infatti la ‘nduja, il tipico insaccato piccante calabrese, ...
Privare il guanciale della cotenna e del pepe, tagliarlo a cubetti e farlo rosolare in una padella antiaderente fino a renderlo croccante, poi tenerlo da parte.
Cuocere i bucatini in abbondante acqua salata. Nel frattempo frullare la ricotta con un cucchiaio d’acqua, e versarla in una ciotola.
Scolare la pasta al dente nella ciotola e mescolarla alla ricotta.
Aggiungere la ‘nduja, un paio di cucchiai di grasso del guanciale e mantecare bene. Servire aggiungendo i cubetti di guanciale.
Lo chef oggi propone la ricetta di un primo piatto gustoso, per chi ama i gusti intensi e non si ferma davanti a niente. Ad insaporire i bucatini sono infatti la ‘nduja, il tipico insaccato piccante calabrese, la ricotta e il guanciale. Seguite la ricetta per scoprire come prepararlo.
Gli ingredienti per preparare questo primo piatto di pasta sono: bucatini, ‘nduja, ricotta e guanciale. Vi ricordano qualcosa? Ma certo: i bucatini all’amatriciana, grande classico della cucina romana a base di pomodoro, guanciale e peperoncino.
Lo chef infatti ha voluto creare una rivisitazione della pasta all amatriciana, utilizzando i bucatini e il guanciale, come nella ricetta originale, ma sostituendo la componente piccante con la ‘nduja, mitigata con un po’ di ricotta vaccina. L’insieme di questi ingredienti crea un piatto molto saporito ed equilibrato.
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La ‘nduja è un insaccato tipico calabrese di consistenza morbida, dal colore rosso acceso e dal sapore particolarmente piccante dovuto all’aggiunta di peperoncino piccante.
Nata come piatto povero per riutilizzare gli scarti delle carni del maiale, viene preparata con le parti grasse del maiale che vengono tritate e poi impastate insieme ad un abbondante quantitativo di peperoncino piccante calabrese. Una volta che l’impasto assume una consistenza sufficientemente omogenea e cremosa, viene insaccato nel budello del maiale. La ‘nduja calabrese viene poi sottoposta ad una leggera affumicatura con erbe aromatiche e infine stagionata da tre mesi a sei mesi.
L’abbondante contenuto di peperoncino, con le sue proprietà antisettiche, fa sì che la 'nduja non abbia bisogno di conservanti.
Può essere gustata in tanti modi: spalmata sul pane o aggiunta in preparazioni come la pasta, la pizza o come ripieno per polpette, arancini, involtini e panzerotti.
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