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Fare, vedere, gustare. Viaggio a Pesaro...in pillole!

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Affacciata sulla costa Adriatica, Pesaro vanta sette chilometri di spiagge circondate da una natura ancora intatta, come quella del Parco del Monte San Bartolo, e un elegante centro storico che si snoda tra musei, chiese e fortezze e un’eccellente arte dell’accoglienza

di Elena Caccia e Alessandra Cioccarelli

Affacciata sulla costa Adriatica, Pesaro vanta sette chilometri di spiagge circondate da una natura ancora intatta, come quella del Parco del Monte San Bartolo, e un elegante centro storico che si snoda tra musei, chiese e fortezze e un’eccellente arte dell’accoglienza.
 
SAPEVATE CHE

- Pesaro è chiamata la città delle quattro M: mare, monti, musica e maiolica.
- Molte strade della città hanno nomi stravaganti (via del fallo, via dell’ombra, via delle zucchette, via mammolabella).
- Sotto l’arco della Ginevra pare ebbe luogo la tragedia di Paolo e Francesca
 
DA VEDERE

- I 900 metri quadrati di mosaici pavimentali a geometrie bizantine e mosaici medioevali della Cattedrale romanica.
- Ammirare l’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini, custodita nei Musei Civici.
- Lasciarsi incantare dalla bellezza di Palazzo Ducale che si affaccia in piazza del Popolo.
- Casa Rossini con, all’interno, gli oggetti appartenuti al grande compositore pesarese.
- Entrare nella Biblioteca Oliveriana che conserva manoscritti, pergamene ed edizioni rarissime.
- Centro arti visive Pescheria. Nato come pescheria tra il 1821 e il 1823 conserva la struttura originaria con il soffitto a trabeazioni in legno e la fontana in pietra a conchiglia. Oggi ospita eventi d’arte contemporanea e design.
- La sinagoga del XIV secolo, nell’antico ghetto della città. DA FARE
 
- Percorrere la bicipolitana, 70 chilometri di pista ciclabile in superficie che seguono come fosse una metropolitana tre linee: azzurra, rossa e verde. Da non perdere una tappa nel centro storico di Fano che ancora oggi ricalca l'impianto dell'antica colonia romana.
- Comprare un oggetto in ceramica pesarese.
- Visitare il grande mercato dell’antiquariato nella terza domenica di ogni mese.
- Comprare frutta e verdura nello storico mercato delle erbe.
- Percorrere la strada panoramica che sale al Colle Ardizio. Si tratta di 4 chilometri affacciati sul mare.
- Passeggiare nei giardini all’italiana di Villa Caprile.
- Visitare i castelli del pesarese: Fiorenzuola, Candelara, Ginestreto e Novilara.
- Entrare nel mondo sotterraneo delle grotte di Frasassi.
 
DA ASSAGGIARE
 
- Il brodetto di pesce che nacque come piatto povero dei pescatori che si tenevano per sé i pesci troppo piccoli o senza mercato.
- Un panino con la porchetta, nata proprio nelle Marche.
- Le olive all’ascolana, verdi e farcite con un saporito composto di carne.
- I cappelletti in brodo con un ripieno a base di lesso di cappone o tacchino, uova, pepe, noce moscata e parmigiano.
- Gustare un tagliolino spolverato di tartufo.
- Bere una moretta fanese a base di caffè, rhum, anice e cognac a strati

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