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Scegliere la cucina: un percorso a ostacoli

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Una ricerca condotta da Whirlpool in 4 Paesi europei rivela emozioni, decisioni e ripensamenti dei consumatori quando si acquista una nuova cucina, un’esperienza che per molti dura oltre 2 mesi, snodandosi tra negozi e web


Acquistare una nuova cucina è un percorso che presenta difficoltà per l’80% degli italiani (e il 75% degli europei), come rivela una ricerca condotta in quattro Paesi da Norstat & Research Plus per Whirlpool EMEA. Lo studio, condotto in Italia, Francia, Germania e Polonia, considera un campione di consumatori di diverse età e disponibilità economiche che hanno acquistato una cucina caratterizzata in tutto o in parte da elettrodomestici built-in.

“Si tratta di un viaggio che può durare oltre due mesi – spiega Marco Balliano, general manager, food preparation e built-in di Whirlpool EMEA – e procede senza una precisa road map, per tentativi ed errori. Spesso si parte da una suggestione visiva, come un modello adocchiato in un negozio (22% degli intervistati) o su una rivista (17%). Il 13% degli intervistati, addirittura, ha risposto di essere partito con in mente solo un colore”. Si passa poi alla raccolta delle informazioni, che il 17% dei consumatori trova lunga e difficile. La prima fonte indicata dagli italiani è il negozio fisico, seguono i cataloghi dei rivenditori, i siti web e i cataloghi dei produttori, i consigli degli addetti alle vendite, le recensioni on-line. “Un aspetto molto interessante – commenta Marco Balliano – è che questi due mondi ormai convivono perfettamente nelle abitudini dei consumatori: il 37% ha usato uno smartphone all’interno dei negozi stessi, non solo per scattare foto a mobili, elettrodomestici e prezzi, ma anche per controllare in tempo reale informazioni e recensioni sul web”.

Man mano che il progetto si traduce in pratica, le energie e l’entusiasmo iniziali sono messi a dura prova dai problemi inaspettati e dai necessari compromessi, dovuti a ragioni di spazio (29%) e di budget (14%). Un quarto dei consumatori ha raccontato di essere arrivato stremato alla fine del processo, ansioso di chiudere l’acquisto. “Tuttavia – continua Balliano – l’acquisto di una cucina, che si affronta poche volte nella vita e in momenti di grande cambiamento per sé o per la famiglia, rimane qualcosa che determina grande coinvolgimento, stimola la creatività e lascia sempre un senso di soddisfazione”. Nonostante gli errori di valutazione che emergono con il tempo, dopo il rodaggio della nuova cucina: “Soprattutto per quanto riguarda gli elettrodomestici. I consumatori, infatti, tendono a dedicarsi prima alla scelta dei mobili, riservando a questi il 60% del tempo, mentre gli elettrodomestici arrivano dopo e, con scarse informazioni alla mano, ci si limita a guardare l’aspetto estetico, il design e l’armoniosità nel contesto della cucina”.

Così i principali ripensamenti, rileva l'indagine di Whirlpool, riguardano funzioni, dimensioni e performance degli elettrodomestici: potendo tornare indietro, i consumatori sceglierebbero un frigorifero più grande, un piano cottura con più fuochi, un forno con funzionalità più avanzate… Un desiderio comune? “Un aiuto più puntuale nelle fasi di progettazione e acquisto. Un normale rendering – conclude Balliano – non è più sufficiente, lo si vuole in 3D e interattivo, manipolabile in modo semplice per posizionare e sostituire i vari elementi con un click. Ma il virtuale non basta, il sogno di molti è avere a disposizione un consulente personale a domicilio”.

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