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Tartare di gamberi ai tre pepi e salvia

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La tartare di gamberi ai tre pepi e salvia è un’elegante e raffinata preparazione culinaria che vuole esaltare la freschezza e la delicatezza dei gamberi rossi. Con una ricetta semplice e ingredienti di alta qualità, ...

  • 10 min
  • 0 min
  • 4 pers.
  • Bassa

Ingredienti

  • 15 gamberi rossi
  • 2 lime Sapori & Idee Conad
  • 1 arancia
  • Salvia q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Pepe rosa q.b.
  • Pepe cubebe q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.
Not given

Step 1

Pulire i gamberi e tagliarli a tartare. Lasciare da parte.

Not given

Step 2

 Schiacciare i tre pepi in grani in un mortaio. Sminuzzare la salvia e unirla ai tre pepi. Condire i gamberi con gli aromi, la buccia di lime e arancia, olio e sale. 

Not given

Step 3

Ricavare il succo di lime e il succo di arancia e metterli in un frullatore. 

Not given

Step 4

Frullare con olio a filo e sale. Impiattare aggiungendo la salsa alla tartare 

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Approfondimenti

La tartare di gamberi ai tre pepi e salvia è un’elegante e raffinata preparazione culinaria che vuole esaltare la freschezza e la delicatezza dei gamberi rossi. Con una ricetta semplice e ingredienti di alta qualità, potrete portare in tavola un antipasto fresco perfetto per l’estate.

Origini della tartare di gamberi

La tartare di gamberiè un piatto che affonda le sue radici nella tradizione culinaria francese, dove è stata creata per la prima volta come una variante della classica tartare di carne.

È diffusa la leggenda secondo la quale il popolo nomade dei tartari, originario dell’Asia centrale, non avendo tempo per cucinare, poneva la carne essiccata sotto le selle dei propri cavalli per trovarla ammorbidita al momento del pasto.

L’etimologia indica che il termine, sebbene con una accezione differente, era già utilizzato molti secoli prima: nel tardo XIV in Francia il termine tatre indicava il deposito lasciato dopo la fermentazione, dal latino medievale tartarum, a sua volta derivato dal greco tartaron , indicante il residuo che si formava sulle pareti delle botti da vino.

Nel corso degli anni, questa preparazione si è evoluta, dando vita a una vasta gamma di varianti e reinterpretazioni che riflettono la creatività e la diversità della cucina contemporanea.

La variante ai tre pepi

Ad aromatizzare questa tartare di gamberi, esaltandone il sapore con un pizzico di piccantezza, sono i tre tipi di pepe: pepe nero, pepe rosa e pepe cubebe. Ogni tipo di pepe contribuisce con il suo profilo aromatico unico, creando un equilibrio armonioso di sapori e aromi.

Il pepe nero è la tipologia di pepe più diffusa: è ottenuto tramite un processo di lavorazione in cui i grani, dopo essere stati raccolti, vengono portati a completa ossidazione.

Il pepe rosa in realtà non è un vero e proprio pepe: non si tratta infatti della bacca del Piper nigrum ma del frutto essiccato di un arbusto chiamato Schinus molle, originario del Sud America. Viene chiamato così per la forma del grano e per la spiccata componente aromatica, che si concentra prevalentemente nella parte esterna. Basterà infatti sfregarlo tra le mani e cospargerlo sulla pietanza, donandole il tipico gusto leggero e delicato ma molto profumato.

Il pepe di Cubebe, Piper cubeba, detto anche pepe di Giava, è una pianta appartenente alla famiglia delle Piperaceae, la stessa del pepe nero e di molte altre varietà di pepe. Dalla pianta si ricavano i frutti, delle bacche che vengono essiccate ed utilizzate come spezia, una bacca di pepe rara impiegata sia per usi culinari che per la produzione di olio essenziale.

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