SCHEDA ITINERARIO
La grappa, i famosi asparagi bianchi, le vicine ciliegie di Marostica e poi il Ponte Vecchio, le piazze, le chiese e i musei. A Bassano del Grappa si beve e si mangia bene, si passeggia per la città e si gioca a scovare di tutte le meraviglie che la Serenissima ha disseminato un po' ovunque, come il Leone di San Marco che troneggia minaccioso su una delle colonne di piazza San Giovanni, le forme eleganti delle finestre che ricordano quelle bifore del Canal Grande e il famoso Ponte Vecchio.Una passeggiata per Bassano
Basta seguire la lieve pendenza delle strade di Bassano e si arriva al Ponte Vecchio, chiamato anche Ponte degli Alpini o galeone navigante, progettato dall'architetto Andrea Palladi, uno dei più grandi che abbia mai lavorato per Venezia. La Grapperia Nardini, che si trova all'ingresso orientale del ponte, è il luogo in cui Bortolo, il capostipite della dinastia dei grapparoli bassanesi, inaugurò, nel 1779, la sua prima distilleria di aquavite. 200 anni di grappini non l'hanno minimamente scomposto: il locale mantiene lo stesso bancone, le zare di rame dalle quali si spillava l'acquavite e le sedie impagliate attorno ai tavolini di legno.A sottolineare lo stretto legame tra grappa e Bassano, non troppo lontano dal Ponte si trova il museo della Grappa, tutto dedicato a questa mitica bevanda. Le sale del museo occupano un vecchio palazzo del Quattrocento e sono organizzate in un percorso alla fine del quale ci si può rigenerare con assaggi e degustazioni.
A quattro passi dal Ponte, si trovano le due piazze comunicanti di Bassano del Grappa: Piazza Libertà e Piazza Garibaldi. In origine solo dei fossati difensivi, fu solo dopo il XIII secolo che vennero trasformate in vere e proprie piacce. Qui, sorgono le chiese più importanti di Bassano: San Francesco e San Giovanni, c'è ancora il mercato e si trova il Museo Civico.