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Verona, la città dell'amore

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Shakespeare da quello che si dice non ha mai visitato Verona, ma il suo spirito e quello dei due amanti nati sotto una cattiva stella vivono ovunque: nei monumenti, nei nomi dei luoghi e nei palazzi. Le citazioni del romanzo sono incise nella pietra in ogni angolo. A Casa di Giulietta, ovvero quella che noi crediamo essere la sua casa, orde di turisti si avvicinano per scattare qualche fotografia mentre abbracciano la statua di bronzo della ragazza nel cortile. Tutti i muri sono coperti da una miriade di dichiarazioni d'amore scritte con pennarelli colorati.

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Shakespeare da quello che si dice non ha mai visitato Verona, ma il suo spirito e quello dei due amanti nati sotto una cattiva stella vivono ovunque: nei monumenti, nei nomi dei luoghi e nei palazzi. Le citazioni del romanzo sono incise nella pietra in ogni angolo. A Casa di Giulietta, ovvero quella che noi crediamo essere la sua casa, orde di turisti si avvicinano per scattare qualche fotografia mentre abbracciano la statua di bronzo della ragazza nel cortile. Tutti i muri sono coperti da una miriade di dichiarazioni d'amore scritte con pennarelli colorati. Il fatto che il balcone sia stato posto qui solo nel 1930 non sembra disturbare nessuno. A due passi dalla famosa Casa si trova la Pasticceria Cordioli che vende i baci di Giulietta e i sospiri di Romeo, entrambi biscotti tipici della città. Verona ha ormai rivendicato questa storia d'amore rendendola viva. Tutta la città è fatta apposta per immergersi in questo romanticismo. Verona è la città perfetta per una piccola fuga romantica, sia d'estate che d'inverno. È più tranquilla e intima di Venezia, meno costosa ed è facile trovare osterie e trattorie che servono un'eccellente cucina casalinga a prezzi onesti. Anche se non c'è un unico grande mercato di generi alimentari ci sono salumerie, fruttivendoli, veri e propri scrigni pieni di salumi, formaggi, conserve e antipasti fatti in casa per uno spuntino rapido o per la scorta di viveri da portare a casa. Gli scaffali dei vecchi negozi sono sformati dal peso di carciofi e asparagi, da un assortimento variopinto di radicchio rosa e fasci di rucola e spinaci. Verona è un bacino di terre fertili dove trovano casa materie prime d'eccellenza, come riso, mais, funghi, e allevamenti di carne e pollame. Il riso tipico del posto è il Vialone Nano, perfetto per un ottimo risotto da andare a mangiare in uno dei deliziosi ristoranti della città. Come il Ristorante Perbellini aperto nel 1989 quasi un secolo dopo la pasticceria Perbellini di Bovolone. Piatti impeccabili e un'impressionante selezione di vini che l'hanno portato facilmente a ottenere le due stelle Michelin. E se non siete di passaggio a Verona non preoccupatevi: hanno aperto una succursale anche a Milano. Il pesce arriva tutti i giorni dal Mediterraneo e dall'Adriatico, come da laghi e fiumi vicini. Tutto questo viene trasformato in piatti semplici e deliziosi come fettuccine ai carciofi, risotto all'ortica, cosce di rana, baccalà alla vicentina o brasato al barolo, tutto dipende anche dalla stagione. La polenta è uno dei piatti più caratteristici. Viene gustata calda con salame, salumi e formaggi oppure utilizzata per fare gli gnocchi e i bigoli, una pasta lunga simile agli spaghetti. L'Oste Scuro è un posto perfetto per concludere la giornata. Il proprietario Simone Lugoboni pretende solo ottimo pesce italiano. "Ho costruito un buon rapporto con il mio fornitore, così ogni giorno sono il primo a scegliere tra tutto ciò che mi porta." È uno dei pochi posto che serve carpaccio di pesce, un'invenzione veneta, accanto a coppe di frutti di mare, calamaretti e ricci. 
Passeggiate per la città e raccogliete le energie a colpi di caffè espresso e pepite di crema fritta (bocconcini di pasta choux ripieni di crema) vagando per le tante pasticcerie. Come la Pasticceria Flego una sofisticata pasticceria aperta dal 1947 da vivere a ogni ora del giorno, per un caffè al mattino o una merenda a base di zaletti (i biscotti tradizionali). Il centro storico di Verona è molto raccolto e facile da visitare. Conosciuta come Piccola Roma per la sua importanza ai tempi dell'Impero Romano, Verona, piena di case color miele, rovine romane, palazzi rinascimentali e un castello medievale, è ora patrimonio dell'Unesco. L'Adige attraversa la città e le mura circondano tutto il resto.  Le Dolomiti fanno da sfondo al panorama cittadino e nelle vicinanze laghi e vigneti offrono tante opportunità per trascorrere una giornata diversa dal solito sempre all'insegna del buon cibo. In poche parole Verona ha tutto. In Piazza delle Erbe, dove si trova il Foro Romano, la strada si apre in una grande piazza costeggiata da caffè e bancarelle. Verso sera sulla passeggiata veronese cala lentamente il silenzio, mentre via Mazzini si trasforma in una passerella per coppie che passeggiano fianco a fianco, signore in bilico su tacchi altissimi, uomini che spingono con garbo la loro bicicletta. Tutto ha una patina elegante. Appena superato il ponte Pietra verso il Teatro Romano ci si può godere il tramonto al museo archeologico. 
L'ora dell'aperitivo arriva intorno alle 19, un momento di relax dedicato a tutti: giovani e meno giovani, turisti e persone del posto. Un posto famoso per la sua Valpolicella è l'Osteria del Bugiardo, serve il suo vino imbottigliato nella vicina tenuta Buglioni. I vigneti di Soave, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Bardolino, Custoza e Lugana sono a 20 minuti di strada e ogni primavera Verona ospita i più famosi e attesi 4 giorni dedicati al vino, il Vinitaly che attira in città ogni anno più di 150.000 persone.
Arrivata l'ora di cena i carnivori potranno trovare rifugio alla Locanda di Castelvecchio, un accogliente ristorante ai piedi delle mura del castello. Ospitato in quella che fu la prima salumeria di Verona, la locanda è specializzata nel tradizionale piatto di bolliti misti. Non è una cucina per deboli di cuore! Vengono utilizzate tutte le parti dell'animale, comprese le interiora. La carne è accompagnata da brocche d'argento di pearà (una salsa fatta con pepe, pane e midollo), salsa verde, rafano grattugiato e mostarda, che a Verona è preparata con mele e sciroppo di melograno
Se il giorno dopo siete presi dall'irrefrenabile voglia di camminare, salite sulla Torre dei Lamberti. Piazza delle Erbe si trova proprio sotto e la vista è tutta per voi. Il paesaggio si vede fino a fuori città e anche oltre le Dolomiti. 
Shakespeare non sa proprio cosa si è perso. 

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