Risotto con pecorino ubriaco ed erbe amare

La bontà di una pietanza sta nella semplicità di realizzazionee nell'equilibrio di ogni boccone. Oggi, infatti, lo chef Stefano De Gregorio ti propone un risotto al pecorino ubriaco, erbe amare e polvere di pimento. Si tratta di una primo piatto molto raffinato e saporito perfetto anche per una cena in grande stile. La ricetta è davvero essenziale.Sono pochi e semplici passaggi per un risotto facile e veloce davvero a prova di principianti.

Non esiste nessun soffritto di cipolla, che si rischia sempre di bruciare. Nessun brodo da preparare e niente sfumata col vino, che è la parte più delicata della preparazione di un risotto. La parte aromatica del vino è, infatti, sostituita dal percorino ubriaco, è una specialità tutta italiana che viene preparata ricoprendo le forme di formaggio con le vinacce, collocate negli appositi tini.

Consigli per un risotto al pecorino perfetto

Per questa ricetta, basta tostare il riso in una pentola e portarlo a cottura aggiungendo sola acqua salata poco alla volta. A parte si prepara una salsa con la catalogna sbollentata e frullata con un buon olio d'oliva. l'ingrediente segreto è la polvere di pimento, che dona al piatto diversi aromi freschi e speziati. 

Bisogna seguire solo poche e semplici regole per fare il risotto al pecorino e soprattuto non fare errori.

Ecco quelli da evitare assolutamente

1. Evitare di tostare il riso con la cipolla, che ne copre il sapore ed è considerata una preparazione "scolastica"
2. Evitare di aggiungere grassi per tostare il riso, sono grassi inutili e si evita l'effetto riso fritto
3. Non utilizzare vino per sfumare perché comprometterebbe il sapore del piatto.  Il pecorino ubriaco aggiunge al piatto una nota aromatica di vino decisa ma sicuramente più rotonda e armoniosa. 
4. Non aggiungere nessun altro formaggio
5. Non sciogliere mai il pecorino (e fomaggi in genere) a fuoco acceso perché avviene la separazione del caglio dal siero