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Doppia medaglia per Clavesana

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Il Decanter World Wine Awards 2013 dà un oro e un argento a Clavesana: successo pieno per il Dogliani Docg 2012 e il Clou Dogliani Superiore 2011

È un vero e proprio strike il risultato ottenuto da Clavesana al Decanter World Wine Awards 2013, il concorso bandito ogni anno dalla prestigiosa rivista britannica Decanter e arrivato ormai alla sua decima edizione: medaglia d'oro per il Clavesana Dogliani docg 2012 e medaglia d'argento al "Clou", il Dogliani superiore 2011, dopo una severissima selezione effettuata da una giuria composta da 219 esperti assaggiatori, provenienti da 27 paesi, tra i quali 75 master of wine e 13 master sommelier.

Noto per il suo rigore e considerata la più autorevole fonte mondiale di informazione critica sul vino, il DWWA "riunisce i migliori palati del mondo - dice il degustatore, membro della giuria e master of wine Jean-Michel Valette - e fa loro assaggiare tutti i vini in concorso: quindi, quando un vino vince il premio, se ne deve andare davvero orgogliosi".

Un orgoglio che è palpabile in cantina e tra i 350 soci di Clavesana, azienda leader mondiale nella coltivazione del Dolcetto e nella produzione di Dogliani docg. "Un riconoscimento non atteso, ma certamente sperato, grazie alla convinzione che il nostro prodotto fosse da tempo ai massimi livelli qualitativi. Questo premio ce ne dà la riprova", commenta soddisfatto il presidente Giovanni Bracco. "Si tratta non solo di un fiore all'occhiello, ma di un volàno importantissimo per incrementare l'apprezzamento del nostro Dogliani docg sui mercati di tutto il mondo", gli fa eco il direttore, Anna Bracco.

"La vendemmia 2012 è stata il frutto di un percorso climatico abbastanza accidentato - sottolinea Marco Bealessio, l'agronomo di Clavesana - che ha visto brusche impennate sia di grande freddo nei primi due mesi dell'anno, sia di forte piovosità nei mesi di maggio e giugno, sia infine di grande caldo in luglio ed agosto". Fattori che hanno avuto effetti importanti sulle caratteristiche organolettiche finali dei vini dell'annata. "E hanno dato - prosegue l'enologo dell'azienda, Damiano Sicca -  una buona acidità e complessità tannica, con delicato equilibrio e sapidità, dunque un vino dotato di grande bevibilità ed armonia, di tenore alcolico medio alto, ottimo per accompagnarsi con la cucina del territorio".

Clavesana produce il 12% dell’imbottigliato mondiale totale di vino da Dolcetto, il vitigno storico tipico del territorio della Langa meridionale, pari a a 21.500 ettolitri e a 2.900.000 bottiglie. Le uve di Dolcetto e il vino Dogliani docg, oltre a rappresentare il 90% dell’intera produzione aziendale, interessano anche i 9/10 della superficie vitata che Clavesana coltiva attraverso le sue 350 famiglie: 440 ettari (pari a 1.000 “giornate” piemontesi) di vigneti di cui 400 destinati al Dogliani docg. Il Dolcetto è insomma simbolo e core business di Clavesana: la cantina garantisce la permanenza sul territorio di una viticoltura a misura d'uomo con benefici per il mantenimento del paesaggio, la cura del suolo e il consolidamento delle tradizioni.

Per informazioni, scheda vini e approfondimenti: www.inclavesana.it

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