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Pesaro. Qui si beve Bianchello del Metauro!

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Il vino a Pesaro? Le Doc che riguardano questa zona delle Marche (ricchissima per altro di vini eccellenti) sono due: Bianchello del Metauro  e Colli Pesaresi.
 
 

di Elena Caccia

Il vino a Pesaro? Le Doc che riguardano questa zona delle Marche (ricchissima per altro di vini eccellenti) sono due: Bianchello del Metauro e Colli Pesaresi.
 
Il Bianchello del Metauro è un vino con una storia molto antica alle spalle. Bisogna tornare al II secolo dopo Cristo quando l’esercito di Cartagine guidato da Asdrubale venne sconfitto dai Romani durante la battaglia del Metauro. Cosa centra? Pare, insomma, da diverse fonti, che le truppe, prima dello scontro si fossero dissetati con questo vino bianco e fresco. Bianchello (un vitigno autoctono marchigiano antichissimo) e una piccola parte di Malvasia Toscana sono le uve che danno vita a questo vino che si produce solo nei comuni del medio e basso Metauro, in provincia di Pesaro. I vignaioli lo possono produrre in tre versioni: superiore, spumante e passito; il vino ha una discreta longevità (potete insomma lasciarlo qualche anno in cantina). La sua caratteristica principale è la freschezza e questa lo rende adatto a piatti di pesce come le insalate di mare e le grigliate di pesce, ma anche con la carne bianca fatta in particolar modo al forno e alla griglia. Si riconosce per il colore giallo paglierino chiaro e il sapore molto delicato con un fruttato di mela e di pesca.
Per anni il Bianchello del Metauro è stato considerato un po’ la “Cenerentola” dei bianchi marchigiani. Poi, grazie alla lungimiranza di alcuni produttori e alle migliori in vigna e in cantina, le cose sono cambiate e oggi il vino ha un suo stile molto riconoscibile.
 
La denominazione Colli Pesaresi, invece, si estende in un territorio più ampio che va da Gabicce sulla costa adriatica, al Montefeltro. Le uve che danno vita alla Doc sono: Trebbiano Toscano, Verdicchio, Biancame, Pinot Grigio, Pinot nero, Riesling Italico, Chardonnay, sauvignon e Pinot bianco. Possono essere usati in purezza e quindi da soli o in congiuntamente e il vino può essere sia bianco, sia rosso. Anche i vini della denominazione Colli Pesaresi non hanno lunghissima vita. Vanno bevuti freschi e giovani, con un invecchiamento di un paio di anni al massimo e si accompagnano molto bene ad antipasti di pesce, verdure e carni bianche.
 
 
 

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