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SIAFT 4: si è conclusa la doppia tappa di Chieti e Cosenza dedicata all'export del vino

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Il mondo della produzione vitivinicola e le tipicità autoctone italiane sono stati i protagonisti del Siaft Wine di Chieti 

Durante il Siaft Wine di Chieti e Cosenza appena trascorso, è emersa chiaramente una tendenza: puntare sulla valorizzazione delle produzioni vitivinicole autoctone locali perché all’estero apprezzano sempre di più i gusti unici del Made in Italy e dicono basta alle produzioni standardizzate.

Nel quarto evento organizzato da Unioncamere e dal Ministero dello Sviluppo economico con diciotto Camere di Commercio del Mezzogiorno per il progetto Siaft, dedicato al settore del vino, sono stati oltre ottomila gli incontri B2B generati tra le circa ottanta aziende vitivinicole, piccole e medie del Centro e Sud Italia, e i buyer provenienti da Giappone, Canada, Francia, Germania e Polonia durante le giornate del Siaft.

Molto apprezzata dai partecipanti è la formula e la concretezza del Siaft: attraverso un calendario di appuntamenti fissati a tavolino di circa mezz’ora, buyer e aziende si sono incontrati in maniera efficace e concreta, senza perdite di tempo. Silvio Di Lorenzo, presidente della CCIAA di Chieti, dichiara: “Siamo orgogliosi di aver ospitato il Siaft: il nostro obiettivo è legare saldamente il vino all’Abruzzo, mercato in crescita in particolare nella provincia di Chieti. Il nostro obiettivo è far conoscere la nostra realtà, valorizzando non solo il vino, che continua a ottenere riconoscimenti di qualità, ma anche l’olio e il turismo territoriale mettendo in evidenza le nostre specificità territoriali e le unicità del nostro patrimonio enogastronomico.”

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