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La frutta di stagione ad Agosto: la spesa del mese

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Immagine di frutta fresca del mese di agosto

Con il caldo e il sole il nostro fabbisogno nutrizionale cambia drasticamente, e con esso anche l’apporto di liquidi e sali minerali necessari. La natura ci offre innumerevoli varietà di frutta e verdura tra cui scegliere, e agosto è il mese in cui questa varietà di prodotti raggiunge il suo massimo.

Tra la frutta di stagione del mese di agosto, ci sono succose e carnose pesche, albicocche e prugne insieme a dolcissimi fichi e fichi d’india. E ancora, rinfrescanti e dissetanti angurie e meloni, simbolo univoco della stagione estiva. E dopo la prima decade di agosto, inizia a vedersi anche la prima uva che ha raggiunto maturazione. Tutti ingredienti perfetti per preparare anche una sana dieta della frutta di agosto.

 

Pesche e albicocche

Tra le varie delizie estive, le pesche e le albicocche occupano un posto di riguardo grazie al loro sapore dolce e alla loro texture succosa. Entrambe molto amate per il loro sapore dolce, la consistenza morbida e la succosità, sono anche un valido alimento per i benefici del nostro organismo.

Le vitamine A e C di cui sono ricche sia le pesche che le albicocche, aiutano a combattere i danni dei radicali liberi nel corpo, sostengono il sistema immunitario, migliorano la salute degli occhie favoriscono la produzione di collagene per una pelle più sana. Sono anche ricche di fibre che contribuiscono alla regolarità intestinale e al senso di sazietà.

Nonostante i numerosi benefici per la salute, è importante però considerare anche le possibili allergie associate alle pesche e alle albicocche . Alcune persone possono essere allergiche a questi frutti e sviluppare sintomi come prurito, gonfiore o formazione di orticaria dopo averli consumati. In alcuni casi, l'allergia può essere grave e causare reazioni come difficoltà respiratorie o gonfiore del viso. Se si sospetta un'allergia a questi frutti, è consigliabile consultare il proprio medico e/o allergologo.

Le proprietà delle albicocche e i valori nutrizionali

Le albicocche, sia fresche che secche, sono un frutto delizioso e nutriente, dalle diverse proprietà e valori nutrizionali: le albicocche fresche sono costituite principalmente da acqua e contengono una varietà di nutrienti benefici per la salute.

Sono relativamente a basso contenuto calorico, sono ricche di fibre che aiutano a favorire una buona digestione e possono contribuire a una maggiore sensazione di sazietà. Oltre alle vitamine già citate precedentemente, contengono antiossidanti come i carotenoidi, che aiutano a combattere i danni dei radicali liberi nel corpo e favoriscono l’abbronzatura.

Le proprietà delle albicocche secche sono leggermente diverse: innanzitutto sono più caloriche delle fresche, a causa della minore quantità di acqua, che rende il contenuto calorico più concentrato. Le albicocche secche contengono anche una maggiore quantità di carboidrati rispetto alle albicocche fresche, mentre le vitamine restano pressoché invariate.

 

Anguria e melone: le differenze

L'anguria e il melone sono due frutti succosi e rinfrescanti, molto consumati durante la stagione estiva. Sono entrambi frutti a polpa dolce e idratante, ma con alcune differenze distintive:

1. L'anguria ha una buccia verde scuro con strisce verdi più chiare o gialle. La sua forma è solitamente rotonda o ovale. Il melone, d'altra parte, ha una buccia liscia e varia da verde a giallo o beige, con una forma più tondeggiante o allungata, a seconda della varietà.

2. L'anguria ha una polpa di colore rosso, ricca di acqua e sapore dolce. La polpa dell'anguria contiene anche semi neri o marroni. Nel melone, invece, la polpa può variare da verde chiaro a arancione o giallo, a seconda della varietà. La consistenza può essere più compatta e dolce rispetto all'anguria.

Valori nutrizionali e proprietà di anguria e melone

Vediamo le proprietà e i benefici che l’anguria e il melone hanno nel nostro organismo.

Sia l’anguria che il melone, per la loro composizione con un’altissima quantità d’acqua, vitamine e sali minerali, hanno la capacità di aiutare il corpo a reidratarsi e a fare scorta di sali minerali. Entrambi, inoltre, aiutano l’intestino e nel controllare la fame, per via dell'elevato potere saziante.

Ha più zuccheri il melone o l’anguria? Il melone risulta essere più calorico dell'anguria, ma più adatto a chi soffre di mal di stomaco o gastrite. I diabetici, invece, dovranno preferire l'anguria meno zuccherina. Entrambi i frutti andrebbero consumati lontano dai pasti, meglio se come spuntino di metà mattina o del pomeriggio, ma mai a fine pasto perché ostacolerebbero il processo digestivo.

Anguria e melone possono essere consumati in gravidanza,proprio perché contengono importanti nutrienti che possono contribuire al benessere durante la gravidanza.

 

I lamponi: caratteristiche e proprietà

 

I lamponi sono piccoli frutti rossi, dolci e succosi, noti per il loro sapore delizioso e le loro proprietà benefiche per la salute. Sono una fonte ricca di antiossidanti, che aiutano a combattere i danni dei radicali liberi nel corpo.

A cosa fanno bene i lamponi? Grazie al loro contenuto di vitamina C, i lamponi possono sostenere il sistema immunitario , aiutando a prevenire malattie e infezioni. Contengono anche potassio e fibre che possono contribuire alla salute del cuore e svolgere un ruolo importante nel mantenimento della pressione sanguigna . Inoltre favoriscono la regolarità intestinalee la salute del tratto digestivo.

Non c’è una dose precisa su quanti lamponi si possono mangiare al giorno : avendo una bassa dose di calori e zuccheri, se ne può mangiare una buona quantità, anche 150 g al giorno. Gli esperti suggeriscono sempre di includere una varietà di frutta nella dieta quotidiana, cercando di raggiungere almeno 2 porzioni di frutta al giorno.

Ecco alcuni consigli su come mangiare i lamponiseguendo le nostre ricette :

1. Crostata con ganache al cioccolato e lamponi freschi;

2. Risotto al Franciacorta con lamponi e fiori di begonia;

3. Mousse veg di lamponi alla vaniglia.

 

More e mirtilli, come mangiarli

Gli alimenti a più alto contenuto di capacità antiossidante sono le bacche, in particolare mirtilli, more e lamponi. I mirtilli soprattutto sono i frutti con il più alto contenuto di antiossidanti, e a seguire le more e i lamponi.

More e mirtilli, come i lamponi, possono essere gustati in diversi modi:

 

Differenza tra prugne e susine

Sebbene questi due ingredienti siano molto simili tra loro, le prugne e le susine hanno caratteristiche e proprietà nutrizionali differenti, a partire dalla pianta che le produce.

La prugna, infatti, deriva dal pruno, che ha origini caucasiche, mentre la susina deriva dal pruno di origini orientali.

Le susine hanno una f orma arrotondata e il colore può variare tra il giallo e il rossastro a seconda della varietà. Hanno una polpa leggermente più morbida rispetto alle prugne , che sono anche di forma più allungata, ma presentano all’incirca gli stessi nutrienti: un’alta quantità di fibre, di vitamine A e C, di sali minerali e antiossidanti.

Grazie ai loro benefici e le poche calorie, entrambi i frutti possono essere consumati in abbondanza, ma bisogna fare attenzione alle loro proprietà lassative.

 

L’uva, proprietà e controindicazioni

L’uva è un frutto che fa la sua comparsa verso la fine dell’estate, nella seconda metà di agosto: si tratta di un frutto dissetante e gustoso, con diverse proprietà benefiche per il nostro organismo.

Contiene innanzitutto un’ alta concentrazione d’acqua che aiuta a mantenere il corpo idratato. La polpa è ricca di vitamine e minerali , mentre la buccia contiene numerosi polifenoli antiossidanti e antinfiammatori.

Pare che l’uva prevenga l'osteoporosi, perché ricca di sali minerali utili per l'assorbimento di calcio nelle ossa ed è consigliata anche a chi soffre di anemia, gotta, artrosi e dolori reumatici.

Contiene poche proteine e pochissimi grassi, però è un frutto molto ricco di zuccheri, glucosio e fruttosio per cui ha un alto valore calorico che aumenta in caso dell’uva sultanina.

Quanti tipi di uva esistono?

Esistono moltissime varietà d’uva, dalla bianca alla nera, all’uva rosata, alla comune da tavola, a quella da vino.

Tra le varietà, meritano di essere ricordate:

1. L’uva ursina, nota anche come uva spina , ha bacche di piccole dimensioni e di colore rosso, ed è spesso utilizzata per produrre integratori alimentari e fitoterapici. È nota soprattutto per le sue proprietà diuretiche, che possono aiutare a favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso dal corpo. Questo può essere utile per ridurre il gonfiore ed eliminare le tossine. Previene l'adesione di batteri alle pareti delle vie urinarie, riducendo il rischio di infezioni come la cistite.

2. Uva fragola: si tratta di una varietà d’uva dal sapore molto zuccherino, dissetante e dal potere antinfiammatorio. Di piccole dimensioni e una buccia leggermente acidula, la cui polpa risulta senza semi e dal sapore così dolce da ricordare quella delle fragole mature. Come le altre varietà d’uva, anche l’uva fragola contiene molta acqua e zuccheri, vitamine e Sali minerali, polifenoli e flavonoidi dall’effetto antiossidante.

3. Uva passita: rispetto all’uva fresca, quella passita è ottenuta dall’essicazione dei chicchi, in cui l’acqua presente si riduce notevolmente, aumentando la concentrazione di zuccheri naturali. Ciò significa che l’uva passita ha un contenuto di zuccheri più elevato rispetto all'uva fresca. Inoltre, il processo di essiccazione può concentrare anche altri nutrienti e composti presenti nell'uva, come vitamine e minerali.

 

Fichi d’india, proprietà nutrizionali

I fichi d’india sono delle piante grasse, i cui frutti sono bacche contenenti numerosi semi. Gli stessi frutti sono ricoperti da spine che rendono difficile la sbucciatura senza l’utilizzo di guanti. Una varietà di fichi presente in Italia e molto conosciuta è il fico d’india dell’Etna DOP.

L’interno dei frutti dei fichi d’india è dolce e tenero, ricco di proprietà nutrizionali: fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti sono solo alcune delle caratteristiche principali che rendono questo frutto un vero e proprio alleato per la nostra salute.

I frutti del fico d’india contengono anche una quantità non eccessiva di zuccheri, il che li rende adatti a chi deve seguire una particolare dieta dimagrante e ipocalorica.

Come conservare i fichi d’india

I fichi d’india sono soggetti a deterioramento più rapido rispetto ad altri frutti, per cui è consigliato consumarli in fretta per godere al meglio delle loro proprietà organolettiche.

Possono essere conservatiin frigoriferoper prolungarne la freschezza, ripuliti dalle spine e avvolti in carta assorbente o in un sacchetto di plastica perforato , per evitare la formazione di umidità. È sempre consigliabile inoltre posizionarli nella parte meno fredda del frigorifero, come il cassetto delle verdure.

Frutta fresca del mese d'agosto

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