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Oltrepò Pavese DOC Bonarda

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Coltivata anche sui colli piacentini, la croatina (bonarda) trova le condizioni pedoclimatiche ideali nella prima fascia collinare dell’Oltrepò. Accompagna salumi, primi piatti saporiti, carni a lesso o in umido, formaggi
 

SCHEDA PRODOTTO


L’Oltrepò Pavese costituisce la parte più meridionale della provincia di Pavia, ed è così chiamato perché si trova sulla sponda opposta del Po rispetto agli altri territori che facevano parte del Ducato di Milano. Qui la vite ha tradizione millenarie; nel 1876 è stato ritrovato presso Casteggio un tronco di vite fossile risalente al 3000 a.C., e in epoca romana lo storico Strabone scriveva dell’abbondanza e della qualità del vino di queste colline. Uno dei vitigni oltrepadani più caratteristici è la croatina, localmente detta bonarda (da non confondere con la bonarda vera, pimontese). Nota da moltissimo tempo, è quasi sicuramente originaria di Rovescala, come testimonia un atto notarile del 1192, in cui il conte Anselmo di Rovescala si impegnava a saldare un debito consegnando “600 cogni di vino delle sue vigne, per sei anni”. Coltivata anche sui colli piacentini, la croatina (bonarda) trova le condizioni pedoclimatiche ideali nella prima fascia collinare dell’Oltrepò, verso Rovescala, San Damiano al Colle e Canneto. Da lei deriva un vino molto ricco di colore, con una intensa fragranza di mora selvatica, e una robusta dose di tannini. Di norma, la Bonarda (croatina) è resa frizzante da una leggera presa di spuma in autoclave, e le viene lasciato un discreto residuo zuccherino (per contrastare il gusto amaro del tannino), che le conferisce un tipico fondo dolce-amaro, come di mandorla, definito ammandorlato.

Vino consigliato:
Bonarda DOC Oltrepò Pavese Friscale (CONAD), da uve croatina con limitata aggiunta di barbera, ha spuma rossa cremosa; colore porpora scuro; profumo ampio, fragrante di mora di rovo e di marasca matura, con ricordo di viola; sapore pieno, frizzante, franco e sapido, con un fondo lievemente amabile che sfuma in amarognolo di mandorla.
Abbinamento: salumi (salame di Varzi, salame di Felino o di Fabriano, cotechino), primi piatti saporiti, carni a lesso o in umido, formaggi (Asiago pressato, provolone Valpadana, gorgonzola dolce, toma piemontese dolce, pecorino bianco di Pienza, Montasio fresco).
Servizio: 12-14°C 
 

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