Fagottini di taleggio Dop e maionese di broccoletti

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Ricetta di

Un ripieno saporito e una gustosa crema d’accompagnamento sono gli ingredienti che rendono irresistibili i fagottini di taleggio Dop con salsa di broccoletti, un primo pia...

30 min
15 min
4 pers.
Bassa

Ingredienti

Ingredienti per quattro persone:

300 g di taleggio Dop
550 g di broccoletti
250 g di farina tipo 00
75 g di farina di grano duro
200 g di tuorlo d’uovo
olio extravergine d' oliva
1 uovo
sale

Procedimento

Prcedimento per i fagottini di taleggio Dop e maionese di broccoletti:

Per preparare i fagottini di taleggio Dop con salsa di broccoletti, pulire i broccoletti e mettere a cuocere in abbondante acqua salata per 10 minuti. Trascorso il tempo necessario, togliere dall’acqua e lasciare raffreddare.
Versare nella planetaria la farina 00, la farina di grano duro, l’uovo e il tuorlo e lavorare fino a ottenere un impasto omogeneo per la sfoglia. Con il coltello ricavare dall’impasto, quindi, dei quadretti.
Tagliare a cubetti il taleggio Dop e disporli sui quadretti di pasta sfoglia. Richiudere, quindi, i quadretti e ripiegare creando dei fagottini.
Mettere nel frullatore i broccoletti raffreddati insieme all’olio extravergine di oliva e frullare fino a ottenere una crema spumosa.
Cuocere i fagottini di taleggio Dop in abbondante acqua salata per 2 minuti. Trascorso tale tempo, scolare i fagottini, mettere in una ciotola e aggiungere un filo d’olio extravergine d' oliva.
Disporre i fagottini di taleggio Dop al centro del piatto accompagnati dalla salsa di broccoletti; i fagottini di taleggio Dop e maionese di broccoletti sono pronti per essere serviti.

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Un ripieno saporito e una gustosa crema d’accompagnamento sono gli ingredienti che rendono irresistibili i fagottini di taleggio Dop con salsa di broccoletti, un primo piatto che conquisterà il palato e la vista di amici e parenti. Imparerai a cucinarli insieme allo chef Giuseppe Ricchebuono, detto Giuse, patron del ristorante Il Vescovado di Noli, in Liguria.

Fare la sfoglia per la pasta fresca non è una cosa difficile, bastano gli ingredienti giusti e un po' di manualità. Non ti preoccupare, anche quella si acquisisce con il tempo. Sarà indispensabile anche un po' di pazienza, ma sono certa che il risultato ti ripagherà di ogni sforzo. Fare la pasta fresca è anche un gesto molto rilassante, è sempre rassicurante vedere come gli ingredienti riescano a legarsi insieme per dare vita a qualcosa di così morbido, sottile e gustoso.
Ma quali sono gli errori da non fare per ottenere una sfoglia perfetta?

Non far riposare la pasta. Qualsiasi impasto stiate preparando è fondamentale lavorarlo fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio. Una volta ottenuto, la pasta va fatta riposare per almeno 30 minuti, in modo che si formi la maglia glutinica. Quindi coprilo con un telo da cucina o della pellicola e poi stendilo.
Usare il mattarello. Se sei alla tua prima esperienza, affidati alla macchina per la pasta fresca, è più semplice da utilizzare e avrete una sfoglia del giusto spessore. Questo è un passaggio molto delicato e dovrai fare molta attenzione a non rompere la sfoglia.
La consistenza del ripieno. Il ripieno della pasta non dovrà essere nè troppo cremoso nè troppo duro. Se dovesse essere troppo cremoso rischierà di bagnare la pasta e romperla, al contrario un ripieno troppo duro andrebbe a compromettere il risultato finale.
L'aria nell'impasto. Una volta che avrai posizionato il ripieno, fai attenzione a togliere più aria possibile dalla vostra pasta. Le bolle d'aria intorno al ripieno, potrebbero provocare la rottura della sfoglia in cottura.
Pasta stracotta. La pasta in genere non deve essere mai troppo cotta. Quella ripiena va soltanto scottata per qualche minuto, altrimenti diventa molle e perde di consistenza. Cerca di non esagerare con il condimento, perchè si tratta di una sfoglia che racchiude sapori già complessi.

Una volta che avrai cominciato a prepararla e sarai diventata una sfoglina provetta, puoi provare a preparare anche questi ravioli aperti al curry con porcini, i tortelli con suino nero, o ancora questo raviolo di tuorlo fondente profumato al timo.