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Avete preparato troppa polenta e ora non sapete come utilizzare quella avanzata per non sprecarla? Gli gnocchi di polenta avanzata con Toma piemontese sono esattamente la ricetta che fa al caso vostro. Gustosi ...
Frullare la polenta avanzata e trasformarla in una crema.
Trasferirla in una ciotola capiente e aggiungere il tuorlo d’uovo.
Aggiungere anche la farina e il parmigiano.
Impastare il tutto e formare gli gnocchi. Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata. Quando vengono a galla, scolarli in una padella con burro fuso e salvia. Amalgamare bene.
Trasferire gli gnocchi in una pirofila da forno, aggiungere la toma piemontese tagliata a cubetti e cuocere in forno a 200°C per 15 minuti.
Avete preparato troppa polenta e ora non sapete come utilizzare quella avanzata per non sprecarla? Gli gnocchi di polenta avanzata con Toma piemontese sono esattamente la ricetta che fa al caso vostro. Gustosi e morbidi, sono facili da preparare e facilmente personalizzabili con gli ingredienti che preferite. Potete infatti sostituire la toma piemontese con un altro formaggio, come il gorgonzola o il taleggio, e aggiungere un po’ di prosciutto cotto o qualche verdura di stagione.
Come dicevamo, questa è un’ottima ricetta antispreco per recuperare gli avanzi di polenta ma potete anche prepararla da zero.
In questo caso la preparazione ha inizio con la ricetta della polenta, il piatto tipico delle regioni del Nord e Centro Italia a base di farina di cereali e acqua. La più diffusa è quella a base di farina di mais, anche se ne esistono di tantissime varianti, come la polenta taragna, preparata con un mix di farine di mais e di grano saraceno che le conferisce il caratteristico colore grigio, o la polenta bianca, a base di farina di mais bianco.
Per preparare la ricetta della polenta classica quindi procuratevi acqua, farina gialla e un tegame di rame, se lo avete. È importante per la preparazione della polenta fare attenzione alle proporzioni fra acqua e farina. Per 4 persone occorrono 400 g di farina di mais e 1,8 litri di acqua se la grana della farina è grossa, 1,6 litri per la farina a grana media e 1,2 litri per quella fine. Portate a bollore l’acqua con un po’ di sale e non appena inizia a bollire unite la farina a pioggia poco per volta. Mescolate energicamente per evitare che si formino i grumi, poi abbassate la fiamma al minimo e cuocete la polenta a cottura senza mai smettere di mescolare per circa 40-60 minuti. Una volta cotta, versate la polenta su un tagliere di legno e tagliatela a fette con un filo di cotone bianco, come da tradizione.
Oltre agli gnocchi di polenta al forno, ci sono altre ricette antispreco per recuperare la polenta avanzata.
Potete ad esempio tagliarla a fettine sottili e gratinarla al forno al naturale con olio e aromi o alternandola con salsa di pomodoro, fettine di formaggio, ragù alla bolognese, funghi e quant’altro. In alternativa potete anche preparare la polenta fritta tagliandola a fettine o a bastoncini e aromatizzarla con erbe e un po’ di sale.
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