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Italia e Mauritius vincono ex aequo il Cous Cous Fest 2015

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Sono Italia e Isole Mauritius a vincere a pari merito la gara internazionale della 18esima edizione del Cous Cous Fest 2015 appena conclusosi a San Vito Lo Capo.  La giuria tecnica, presieduta dallo chef pluristellato Claudio Sadler, ha proclamato quest’anno due vincitori per l’alta qualità dei piatti proposti
 

Sono Italia e Isole Mauritius a vincere a pari merito la gara internazionale della 18esima edizione del Cous Cous Fest 2015 appena conclusosi a San Vito Lo Capo. La giuria tecnica, presieduta dallo chef pluristellato Claudio Sadler, ha proclamato quest’anno due vincitori per l’alta qualità dei piatti proposti. 

Gli azzurri – rappresentati in finale dal sanvitese Rocco Pace, chef del ristorante Crick e Crock e dallo chef U.I.R. Stefano De Gregorio, vincitore del Campionato italiano di cous cous Bia – hanno guadagnato il favore dei giudici con “Oro rosso”, un cous cous con zuppa di pesce misto di scoglio e maionese di gambero rosso di Mazara. Le isole Mauritius, al debutto al Cous Cous Fest, si sono distinte invece con il Cous cous con gamberi al curry e lemon grass cotto in vetro, preparato  da Vinod Sookar, chef del ristorante “Al Fornello da Ricci”, a Ceglie Messapica (Brindisi).
 
Alle delegazioni dei due Paesi vincitori è stato consegnato il premio offerto da Unicredit per il miglior piatto in gara tra le dieci nazioni partecipanti  – Brasile, Francia, Israele, Italia, Marocco, Mauritius, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia – e all’Italia è andato anche il premio assegnato dalla giuria popolare e offerto all’azienda Bia. Non sono mancati, però, anche dei riconoscimenti speciali.

La giuria di esperti ha, infatti, premiato gli Stati Uniti per l’originalità del piatto, unica ricetta a impiegare un prodotto caseario come il latticello e improntata a una “sobrietà salutistica, nonché a un’ideologia ambientalista”. Il premio per la miglior presentazione è spettato sempre alle Mauritius in virtù della “qualità del prodotto presentato e per il rispetto delle cotture degli ingredienti scelti”. Ad aggiudicarsi, infine, il terzo riconoscimento fuori concorso, ovvero il premio speciale della tradizione del piatto, è stato infine il Marocco, meritevole di avere realizzato “un piatto di spessore culturale e di costume molto alto, anche con forme più innovative, ma rispettando la tradizione”.
 
Molto positivo, nel complesso, il bilancio dell’edizione 2015 del festival di San Vito Lo Capo: con circa 60 mila ticket di degsutazione (nel 2014 erano 46mila) la 18esima edizione ha registrato un incremento del 25%.
 
Di Alessandra Cioccarelli

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