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Radicchio IGP: 3 varietà da scoprire

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Il radicchio è un ortaggio prodotto tipico del Veneto che ha ben tre varietà IGP e moltissime altre altrettanto importanti. Il radicchio non è altro che una particolare varietà di cicoria e come quest'ultima è caratterizzato da un sapore amarognolo che è poi la forza del suo gusto. Particolarità del radicchio è una procedura che viene fatta per la sua produzione che si chiama imbianchimento. in pratica, i cespi di radicchio vengono raccolti e poi lasciati a terra coperti con dei teli o con la terra stessa. Questo fa sì che il radicchio non perda il suo colore e si mantenga fresco e croccante. Oggi, scopriremo insieme tre varietà IGP del radicchio di Treviso, il radicchio di Chioggia e il radicchio di Verona, la staginalità e le loro caratteristiche, con le ricette per gustarli al meglio.

Radicchio di Treviso IGP

Il super protagonista del risotto trevigiano (o risotto alla trevisana), il radicchio di Treviso è sicuramente una delle varietà più conosciute e apprezzate. Questa varietà si riconosce facilmente per la sua forma particolare. Molto allungato, il radicchio di Treviso ha, infatti, un cespo formato da lunghe coste dritte e bianche su cui crescono delle sottili foglioline di un rosso intenso che diventa quasi viola. Un capolavoro di colori brillanti e lucidi. Il sapore di questo radicchio, come di tutti gli altri, cambia a seconda di un fattore imprescindibile: la stagionalità.

Il radicchio di Treviso precoce, infatti, si raccoglie da settembre e ha un gusto più amarognolo e le sue foglie sono leggermente più larghe di quello tardivo. Per via del suo gusto acre, questa è la varietà che viene considerata meno pregiata. Il radicchio tardivo, infatti, è quello più apprezzato per via del suo sapore più dolce, perfetto per suddetto risotto. Dato che il tardivo ha bisogno di aspettare due gelate, si trova più tardi, da novembre in poi. 

Radicchio di Chioggia IGP

Il radicchio di Chioggia ha una forma completamente diversa da quello di Treviso. Tondo, di un rosso meno scuro di quello del trevigiano, il radicchio di Chioggia ha la forma di un cespo di insalata iceberg, ma le sue foglie sono molto più morbide e tenere e la loro dolcezza le rende adatte per la preparazione di insalate fresche e vitaminiche, come una insalata con radicchio e chicchi di melograno e citronette al peperoncino

Il precoce e il tardivo del radicchio di Chioggia si raccolgono rispettivamente da metà aprile a metà luglio e da settembre a marzo. Perciò, il radicchio di Chioggia è buono e si trova facilmente quasi tutto l'anno.

Radicchio di Verona IGP

Come per le altre due tipologie, anche il radicchio di Verona IGP si trova nella varietà precoce e tardiva. La prima sempre più amarognola, la seconda più dolce. La sua forma è una sorta di via di mezzo tra quelle delle altre due tipologie. Il suo cespo assomiglia a quello di una indivia più grande e panciuta e le sue coste bianche si diramano in larghe e appuntite foglie rosse e lucide. 

Con il radicchio di Verona si possono preparare le lasagnette al radicchio col provolone dolce, oppure una magnifica insalata di baccalà, speck e radicchio.



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