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Tartare di ricciola con arancia rossa, aceto di lamponi e sakè: l'antipasto dal sapore orientale

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Tartare di ricciola con arancia rossa, aceto di lamponi e sakè: l'antipasto dal sapore orientale

Il food blogger Iannaccone propone una tartare di ricciola con arancia rossa, aceto di lamponi e sakè, unendo alla ricciola di m...

  • 60 min
  • 20 min
  • 4 pers.
  • Alta

Ingredienti

  • 1 kg di filetto di ricciola siciliana freschissima
  • 8 cucchiai di salsa di soia bianca 
  • 4 cucchiai di sakè dolce
  • 2 cucchiai di aceto di riso
  • 8 cucchiai di aceto di mele barricato
  • 200 g di lamponi freschi
  • acqua
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • pepe bianco
  • 3 arance rosse di Sicilia 
  • germogli di pisellini dolci
  • germogli di ravanello viola
  • germogli di senape
  • un cucchiaino di wasabi in crema

Procedimento

  1. Per preparare la tartare di ricciola con arancia rossa, aceto di lamponi e sakè, per prima cosa, abbattere il filetto di ricciola, che deve essere abbastanza spesso, per almeno 24 ore, ad una temperatura non superiore ai -20 C°.
  2. Nel frattempo, con un certo anticipo, decomporre i lamponi con acqua e zucchero di canna realizzando un coulis. Passare il tutto al setaccio e lasciar raffreddare il composto liquido. Unire il coulis all'aceto di mele, in una proporzione di 2 a 1, quindi 100 ml di lampone ogni 50 ml di aceto.
  3. Affettare la ricciola a cubetti da freddo in modo da creare forme perfette. Irrorare solo all'ultimo momento il pesce con la marinare, in cui unire la salsa di soia, sakè e aceto di mele al lampone e un tocco di wasabi.
  4. Pelare al vivo le arance rosse, tagliarle a cubetti perfetti e irrorarle con gocce di aceto di riso e aggiungere poi pepe bianco finissimo.
  5. Per comporre il piatto, creare con le pinze una composizione, a mò di tartare, alternata di cubetti di arancia e di ricciola. Irrorare con un piccolo bric la marinade rimasta. Inserire i germogli in piedi tra un cubetto e l'altra. Il piatto è pronto per essere servito.
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Il food blogger Iannaccone propone una tartare di ricciola con arancia rossa, aceto di lamponi e sakè, unendo alla ricciola di mare di Sicilia, tagliata a cubetti, i prodotti tipici della terra siciliana, come le succulenti e fresche arance rosse, il tutto impreziosito da sapori orientali del sakè, una bevanda alcolica tipica giapponese ottenuta dall'unione di alcol etilico con il liquido estratto dalla fermentazione del riso. Un antipasto semplice e fresco da proporre come entrèe delle vostre cene primaverili.

Frutti e non solo: tutti gli ingredienti per una tartare squisita

Le tartare, di pesce e di carne, sono ricette molto versatili che si prestano a infiniti abbinamenti. Un grande classico per le tartare di ricciola sono gli abbinamenti con avocado e altri frutti esotici che esaltano il sapore di questo pesce azzurro nobile e prelibato senza mai coprirlo. I frutti possono diventare un semplice accompagnamento che puoi lasciare a cubetti da servire al naturale, oppure li puoi trasformare in golose salse che ti faranno leccare i baffi.

Un esempio? La tartare di ricciola con salsa al mango, che si prepara frullando il mango con un pezzetto di zenzero, olio extravergine, sale e pepe nero. Il trucco per una salsa perfetta? Un buon mango maturo che è più dolce e mantiene comunque una nota acida che ben si sposa con il sapore della ricciola.

Discostandoci dagli abbinamenti con i frutti esotici, puoi spaziare moltissimo preparando delle favolose tartare di ricciola con gli agrumi: dolci e acidi sono anch’essi un abbinamento eccezionale. Come l’idea proposta dal nostro chef Stefano De Gregorio: tartare condita con buccia di limone accompagnata con un carpaccio di arance e lamponi. Un altro abbinamento che puoi provare a base di ricciola e frutta? Con la mela verde!

Croccante, dolcina e leggermente acida è un frutto che si abbina tantissimo con il sapore delicato e sapido di questo pesce pregiatissimo.  E a chi dice che pesce e formaggio non stanno bene insieme, fagli provare una buona tartare di ricciola con la burrata che frullerai con un cucchiaio di panna e un pizzico di sale. Aggiungendo qualche erba aromatica e un pizzico di polvere di liquirizia potrai servire un piatto che resterà negli annali. 

Come esaltare il gusto della ricciola: alcuni abbinamenti

La delicatezza del sapore della ricciola e la consistenza compatta delle sue carni rendono questo pesce uno dei più adatti, insieme al salmone, ad essere servito crudo o semicrudo, in rivisitazioni di ricette della cucina giapponese. La ricciola è infatti perfetta abbinata con il riso bianco per un pranzo a base di sushi. 

I vini per esaltare il sapore della ricciola 

Un pesce nobile come questo deve essere abbinato a vini bianchi freschi e fruttati, ma a seconda del piatto che hai preparato puoi scegliere anche vini sapidi e tannici come quelli del sud. Qualche esempio? Un Fiano di Avellino, un Greco di Tufo, un Inzolia, un Grillo o un Falanghina. Per i vini fruttati invece, puoi optare per un dolcissimo Gewurztraminer o uno Zibibbo vinificato in bianco, un vino siciliano di nuova generazione che vede questo particolare vitigno, utilizzato storicamente per la preparazione del famoso vino liquoroso, protagonista di una vinificazione in bianco. 

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