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Capodanno: i cibi portafortuna per l'anno nuovo

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Paese che vai, portafortuna che trovi. Ecco un breve giro culinario per il mondo, alla scoperta dei cibi propiziatori, che si sono guadagnati la fama di attirare la buona sorte, specialmente in momenti di festa come l’inizio del nuovo anno

Che si tratti di leggende, usanze o tradizioni locali ogni cultura vuole i suoi portafortuna. In ogni Paese esistono, infatti, degli alimenti considerati di buon auspicio, che non possono mancare sulle tavole quanto meno dei più superstiziosi, specialmente in momenti di festa come l’inizio del nuovo anno. Ecco un breve giro culinario per il mondo, alla scoperta dei cibi propiziatori, che si sono guadagnati la fama di attirare la buona sorte.

Lenticchie
 Tra i più famosi cibi beneauguranti, le lenticchie sono il simbolo per eccellenza di ricchezza e prosperità. Simili a monete grazie alla caratteristica forma tonda e appiattita, secondo la credenza popolare garantiscono a chi le mangia la sera del 31 dicembre un anno di successi economici. Se in Italia vengono di norma accompagnate al cotechino o allo zampone, in Ungheria e in Brasile si cucinano, invece, moltissime varianti di zuppa con le lenticchie. Risale ai tempi antichi l’usanza di regalare alle persone più care portamonete, sacchetti, cornucopie pieni di lenticchie con la fervida speranza che queste si trasformino in tesori sonanti. Siate generosi: ad ogni lenticchia corrisponde una moneta, più se ne mangiano, più soldi potranno arrivare.
Una delle più classiche ricette portafortuna per capodanno? Cotechino e lenticchie, magari a forma di stelline..
  Melograno
Pianta sacra a Giunone e Venere per la mitologia greca, ancora oggi il melograno è ritenuto di buon auspicio per la fecondità e fertilità, soprattutto in Turchia. I suoi scintillanti chicchi rossi, dal piacevole sapore dolce, vengono impiegati per preparare confetture, insalate e primi piatti. Il risotto di Capodanno con chicchi di melagrana, ricetta di origine contadina, ha conquistato di recente un particolare gradimento nei giorni di festa di diversi Paesi del mondo. Ancora oggi in Grecia è diffusa anche l’usanza di sbattere in terra, davanti al portone, la melagrana per vedere quanti chicchi si staccano e, quindi, quanti soldi entreranno oltre la soglia casalinga.

  Pasta lunga
In numerose nazioni anche la pasta, specialmente quella di formato lungo, in occasione delle festività viene cucinata per augurare ai commensali una vita prosperosa e longeva. Tra i piatti asiatici più tipici, i noodles, spaghetti molti lunghi, non possono quindi mancare tra le pietanze preparate da cinesi e giapponesi per il cenone di Capodanno. Fondamentale, però, un’accortezza: i noodles non devono assolutamente rompersi durante la cottura e, prima di essere serviti, devono essere saltati in padella. Lo stesso vale se, come in molte regioni italiane, volete cucinare gli spaghetti: prestate attenzione a non spezzarli in due. Una ricetta con gli spaghetti ideale per Capodanno? Battuta di tonno con spaghetti alla bottarga
  Verdure verdi
Cavoli, verze, broccoli, bietole e quant’altro purchè sia verde. Sono molti i popoli oltreoceano, dal sud degli Usa all’Europa, a consumare la sera di San Silvestro verdure a foglia verde, che ricordano per via del colore i “verdoni”, alias i tanto agognati dollaroni. In Germania, Stati Uniti e Irlanda sono un vero must per il banchetto di Capodanno come auspicio di fortuna e ricchezza per l’anno nuovo. Ad ogni modo questi ingredienti costano poco e soprattutto sono sani, tentar non nuoce. Se non vi porteranno soldi, ne guadagnerete almeno in salute.
 Un contorno sfizioso con i broccoli per il menu di Capodanno? Broccoli affogati Uva
Recita un noto proverbio: “Chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l'anno”. Considerata già ai tempi dei romani sinonimo di abbondanza, l’uva è un altro frutto irrinunciabile la sera di Capodanno. In Spagna esiste addirittura un rito che prevede di mangiare, allo scoccare della mezzanotte,12 chicchi d’uva – uno per ogni mese dell’anno - al ritmo dei 12 rintocchi delle campane. Chi riesce nell’impresa si assicura un’annata fortunata e prosperosa. Tale pratica pare risalga al 1909 e abbia avuto origine dalla necessità di alcuni viticoltori di Alicante di smaltire l’uva prodotta in eccesso.
L'uva inoltre è ricca di benefici. Da menzionare, infine, tra i più popolari cibi portafortuna, i frutti tondi come gli agrumi che, oltre a ricordare il denaro, simboleggiano per via della loro forma circolare l'augurio di una lunga vita. Molto apprezzati a Capodanno anche i frutti racchiusi in un guscio duro, poiché propiziatori di un anno al riparo da attacchi della malasorte, nonchè il marzapane – dolce a base di di mandorle, zucchero e albume, il cui nome deriva dall’arabo “mauthaban”, ovvero moneta – che serve ad augurare un periodo di grandi soddisfazioni economiche. Ad ognuno la scelta di quanti e quali dolci amuleti gustare e regalare.

di Alessandra Cioccarelli

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