Tartare di capriolo con cipollotto, limone e capperi

Tartare di capriolo con salsa Worchester, capperi e limone guarnita con polvere di cipolla e germogli, è il nostro antipasto di carne semplice ma gourmet, per via della scelta della carne e della polvere di cipolla, che aggiungono gusto a questa semplice tartare. Il procedimento è semplicissimo, ma ci sono alcune accortezze da seguire per farla riuscire bene. La carne di capriolo, scurissima e tenera, è la più delicata tra le carni di cervide e, anche per questo, è una delle più diffuse e facili da trovare.

Il taglio al coltello

Come fare una tartare buona come quella del ristorante? Scoprilo nell'articolo.

Un atartare degna di queto nome è solo una tartare tagliata al coltello, ovvero ricavata a casa a mano da un pezzo di carne intero. Non si tratta certo di una scelta nostalgica, ma di una scelta di qualità, perché il tritacarne finisce per scaldarla troppo e romperne le fibre.
Il coltello da usare per il taglio della tartare deve essere pulito e asciugato ed è chiamato tranciante, un coltello grosso e pesante.

1. Dopodiché, il taglio di carne va pulito dalle parti grasse e filamentose
   
2. Poi tagliato a fettine molto sottili
   
3. A questo punto bisogna prendere le fettine e tagliarle a tocchetti
4. Continuando a riportare la carne al centro del tagliere e tritando continamente

1. Tartare di carne con salsa alla barbabietola e uova di salmone
2. Tartare di manzo con cappero croccante, terra di olive e farro
3. Tartare di vitello e insalata d'inverno
4. Tartare di vitello con bresaola e chips di carciofi
5. Poke con tartare di battuta piemontese

Come fare la polvere di cipolla?

Si trova anche già pronta in una coloniale fornita, ma si può rifare anche a casa.

Per prepararla:

1. Sbucciare una cipolla e sfogliarla
2. Infornarla a 170° C per tre ore
3. Poi, frullarla (tanto se si vuole ottenere una polvere fina, poco se la si vuole lasciare più grossolana)