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Frutta e verdura di novembre: la spesa di stagione

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Per tutto il mese di ottobre si è fatta la vendemmia. Ora il vino è nelle botti ed è tempo di godersi il caldo della propria casa. Ci beviamo un buon bicchiere di vino novello o vediamo un po' cosa abbinarci. Prodotti tipici come il tartufo bianco (ad avercelo tutti i giorni!). Scegliete prodotti freschi, di stagione. Anche se comincia il freddo,il mese di novembre regala verdure sostanziose, tuberi, rape e radici. Buone in tutte le salse.

Per tutto il mese di ottobre si è fatta la vendemmia. Ora il vino è nelle botti ed è tempo di godersi il caldo della propria casa. Ci beviamo un buon bicchiere di vino novello o vediamo un po' cosa abbinarci. Prodotti tipici come il tartufo bianco (ad avercelo tutti i giorni!). Scegliete prodotti freschi, di stagione. Anche se comincia il freddo,il mese di novembre regala verdure sostanziose, tuberi, rape e radici. Buone in tutte le salse.

 

Broccoli, rape e cavoli

Cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo navone e della stessa famiglia broccoli, rape. Queste sono considerate tra le verdure più nutrienti che ci siano. Ricche di antiossidanti, fibre, acidi grassi, contengono più ferro della carne ma sono molto meno caloriche (e sostenibili). Contengono tanto calcio, rafforzano il sistema immunitario e oramai sono note le loro proprietà antitumorali.
La cottura che permette di godere al meglio di tutti questi benefici è quella al vapore. Cavoli, rape e broccoli danno il meglio di sé quando sono semplicemente lessati e conditi con un filo di olio extravergine di oliva e un poco di sale. Diventano un contorno sano e sostanzioso, caldo e morbido.
Oppure fanno da primo piatto se cotte e poi frullate per creare una bella vellutata da condire con una spolverata di parmigiano.
Ma non è solo lessi o frullati che si mangiano cavoli e broccoli. In abbinamento con i formaggi, ad esempio, sono buonissimi, come nella ricetta del flan di cavolo con fonduta. Il sapore del cavolo si sposa bene anche con quello del pesce, come nella ricetta della trota salmonata con cavolo verza. Se prendi il cavolo cappuccio non devi neanche stare a considerare il tempo di cottura: ti basta tagliarlo finemente e abbinarlo a degli straccetti di maiale con sansa agrodolce alla soia e miele. Il cavolo verza, invece, fa da involtino a carne macinata di vitello con ricotta e robiola. Stufati sono una meraviglia.
Anche le rape, rosse e bianche, si prestano a una infinità di preparazioni. Colorano risotti e orzotti, si sposano anche loro molto bene con il formaggio, come nella ricetta della fonduta di Parmigiano e barbabietola, e si prestano anche per l'impasto di ravoli, tortelli e paste in generale che acquistano così un sapore e delle sfumature unici.

 

Patate e topinambur

Viene chiamato anche Patata del Canada o Carciofo di Gerusalemme. Il topinambur è un tubero che, in effetti, ha un sapore molto interessante, a metà tra quello delle patate e quello di un carciofo. Lo sapevate che fa parte della stessa famiglia botanica dei girasoli? E infatti il suo fiore sembra proprio un piccolo girasole, giallo e allegro. Bollito e frullato diventa una calda crema da serata a casa sul divano. Con la copertina sulle ginocchia e le babbucce.
Lo sapevi che le patate, prima di essere così apprezzate in Europa, erano temute? Tutto dovuto al fatto che le patate fanno parte delle Solanacee e venivano quindi associate alle piante della stessa famiglia, come la velenosa belladonna. Invece, le patate sono utilizzate come rimedio contro gli eritemi solari, sono ricche di carboidrati complessi, il che significa che entrano in circolo gradualmente, e disinfiammano l'apparato digerente.
Le patate, si sa, vanno bene per una quantità esorbitante di ricette diverse. Dall'antipasto al dolce, con le patate puoi cucinare piatti classici della tradizioni o sperimentare quanto vuoi con cotture e abbinamenti azzardati che, molto probabilmente, andranno bene.
Sai cosa si dice? La patata è la regina della cucina. Perché si cucina in tutti i modi: lessa, fritta, in padella, stufata, al forno... inutile elencarli tutti. In più, puoi usarne una lessa e sbucciata per aggiustare sapori troppo forti, come nel baccalà mantecato, o quando metti troppo sale.

 

La frutta di novembre

La parola d'ordine nel mese di novembre è agrumi. Tra tutti gli agrumi, il più calorico perché il più zuccherino è il mandarino. Non solo vitamina C, ma anche vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina P, acido folico e diversi minerali tra cui magnesio, potassio, calcio e ferro. Inoltre, il mandarino contiene bromo, una sostanza che favorisce il sonno e il rilassamento. Infine, il mandarino è facilmente digeribile e, essendo ricco di fibre, aiuta il regolare funzionamento dell’intestino. Buonissima la marmellata di mandarini di Sicilia, il fatto che sia zuccherino lo rende perfetto per i dolci e le macedonie.
Novembre è anche il periodo delle mele, dei kiwi e delle pere. Sta finendo il periodo dell'uva e iniziando quello del melograno.
Come anche a ottobre, cachi e castagne vanno per la maggiore.

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